FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Tronchetti: “Instabilità è Dna Inter. Pirelli resterà, ecco come. A Torino sempre gare strane”

Tronchetti: “Instabilità è Dna Inter. Pirelli resterà, ecco come. A Torino sempre gare strane”

L'amministratore delegato di Pirelli ha parlato dell'addio di Conte, ma anche della grande stagione dell'Inter

Andrea Della Sala

Intervenuto all'evento del Foglio Sportivo 'Lo Sport che verrà', l'amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha parlato della vittoria dello scudetto da parte dell'Inter e anche dell'addio di Conte:

"È parte del dna dell'Inter, quando c'è sensazione di stabilità è solo l'inizio di instabilità. È destino. Siamo interisti finché la matematica non è certa facciamo fatica a capire che il risultato arrivi, ma dal mese di febbraio si vedeva che chi inseguiva era più debole strutturalmente. A Torino sono sempre strane le partite, è stata una partita strana. Bene che ci sia la Juve in Champions. Conte ha segnato la stabilità della squadra, ha ottenuto il meglio da giocatori, Lukau, Sanchez, tutti hanno giocato al meglio. La cosa bella è che la squadra non ha mai mollato fino all'ultimo minuto. Mourinho rimane Mourinho, Conte un grandissimo allenatore, ci mette molta passione e quindi coinvolge. Sorpreso della separazione? In parte, non del tutto, si capiva nelle ultime settimane che qualcosa non andava nel senso giusto. Se dico un nome oggi faccio solo dei guai, il sostituto lo deciderà la direzione dell'Inter. Io leggo che c'è la necessità di vendere giocatori, eviterei quelli che sono stati la struttura che ha fatto sognare. La sfida ora è la Champions. Scudetto bellissimo, ma non partecipare alle partite non è stato bello.

Bellissima avventura per Pirelli, utile operazione di marketing anche quando le stagioni non sono andate bene. La storia è finita bene. Ora avremo una  continuità di eventi, parteciperemo alle partite importanti, continueremo il cammino in maniera diversa. La maglia del Triplete ce l'ho nel cuore, quelle linee verticali nere e azzurre ci piacciono. Negli anni di Ronaldo abbiamo iniziato a vincere, era uno spettacolo vederlo giocare. Lukaku? Personaggio importante, ha un taglio umano che lo rende vicino al pubblico. Rimane un simbolo dell'Inter che negli anni potrà crescere". 

Superlega: "Il bello è vedere il Crotone che batte le big. Le squadre sono dei tifosi e senza di loro non esistono".

Ritorno di Mou: "A Roma si divertono, pensano di aver vinto il campionato ancora prima di iniziare. Attrae pubblico, ha sempre uno sguardo intelligente. All'Inter? Storia talmente belle finita in modo traumatico, forse bene il rientro in un'altra squadra. Cambiasso pilastro fondamentale assieme agli argentini, è uno dei calciatori con maggior senso di posizione. Ha una chiara visione del calcio, sarà anche un grande allenatore. Scudetto numero 20 o finale di Champions? Meglio la finale vinta di Champions". 

tutte le notizie di