Si è salvato solo il settore giovanile. La prima squadra è invece stata bocciata. Lo chiamano 'rapporto Kasper'. E' la relazione stesa da uno dei collaboratori di Thohir, il general manager dei Dc United, che ha studiato a fondo il modo di lavorare che c'è all'Inter. Stefano Pasquino, su TuttoSport, scrive: "Parole d'elogio solo per l'attività base dell'Inter. C'è una distanza abissale tra il piano Thohir e quanto ereditato da Moratti. Quando il 19 tornerà a Milano il neo presidente continuerà la sua opera da picconatore e pianificherà il mercato. Tra lui e il presidente onorario è sceso il gelo". Insomma si parla di un club spaccato esattamente in due parti. Da una parte il settore tecnico, dall'altra gli uomini dei conti del magnate indonesiano: Williamson, Romawibowo e Pessina.
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TS – Crisi di rigetto: l’Inter è spaccata in due. Moratti si è defilato e Thohir…
Si è salvato solo il settore giovanile. La prima squadra è invece stata bocciata. Lo chiamano ‘rapporto Kasper’. E’ la relazione stesa da uno dei collaboratori di Thohir, il general manager dei Dc United, che ha studiato a...
Il presidente onorario Moratti si è defilato, spiega il giornale, non ha partecipato fin da subito agli incontri operativi, c'era solo durante le riunioni con le banche. Ha voluto defilarsi anche dalle questioni di mercato dicendo in pubblico che se ne occupano altri e che è anche giusto sia così. "Thohir ha sfiduciato l'area tecnica, vuole rivoluzionare i metodi morattiani, critica la politica dei prestiti onerosi, non vuole che si faccia cassa con i giovani e non gli piace che vengano mandati in prestito altrove e ha parlato di cessioni prima che di acquisti, aggiunge il giornale. Insomma nell'ambiente nerazzurro ora si parla di 'crisi di rigetto'. Peggio, molto peggio, dell'arcinota 'crisi Inter'.
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