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Veron: “Scelsi l’Inter senza pensarci due volte. Quella chiamata di Mancini…”

L'argentino ha parlato ai microfoni di Inter Channel questo pomeriggio

Daniele Vitiello

Nel corso della sua visita a Milano, in occasione della finale di Champions League di domani, Juan Sebastian Veron ha parlato anche ai microfoni di Inter Channel: "E' sempre bello tornare qui, ringrazio la società per l'invito. E' un piacere vedere vecchi compagni e gente che lavora in società, tornano in mente tanti ricordi. La prima immagine che mi viene in mente è la chiamata di Mancini per chiedermi di venire all'Inter, sono venuto senza pensarci due volte. La squadra ora è giovane, la società altrettanto, per cui bisogna costruire. Per certi progetti c'è bisogno di tempo, anche se nel calcio è sempre difficile averlo. Devono avere coraggio nelle decisioni che gli toccherà prendere, c'è bisogno di tempo. L'Inter ha avuto negli anni dei centrocampisti con il potere di prendere per mano gli altri e pensare al posto degli altri, come Cambiasso e tanti altri. I giovani pensano meno e corrono di più, ma come dicevo prima non si può chiedere tutto da un giorno all'altro. Sicuramente si costruirà una bella squadra come gli anni passati. Il calcio è cambiato, i giocatori sono cambiati e bisogna adattarsi. Spero che la gente dell'Inter abbia quella pazienza che a volte manca".

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