Viareggio, l’Inter fa tre su tre: 2-0 firmato Dimarco e Palazzi, ora agli ottavi…

L'Inter fa tre su tre. Allo stadio comunale "Buon Riposo", i nerazzurri superano 2-0 il Pro Duta nell'ultima gara della fase a gironi della Viareggio Cup 2015, chiudendo il Gruppo 5 a punteggio pieno. Vecchi, forte della qualificazione già ottenuta, si concede un fitto turnover lasciando a riposo diversi titolari: davanti a Costa, linea a quattro con Crosato,Yao, Popa e Miangue; centrocampo a tre formato da Steffè, Dabo e Gnoukouri a supportare il tridente Baldini-Appiah-Ventre.

L'Inter prende subito in mano le redini del gioco, cercando di chiudere il Pro Duta nella sua trequarti. Dopo cinque minuti il risultato potrebbe già cambiare in favore dei nerazzurri: Yao insacca di testa su cross di Ventre, ma il direttore di gara annulla per posizione irregolare del difensore ivoriano. Tra il 9' e l'11' altre due occasioni per la squadra di Vecchi: prima Crosato conclude debolmente di testa da posizione favorevole, poi Ventre si incunea nell'area indonesiana ma, disturbato da Handoko, calcia addosso a Pratama.

L'Inter continua a spingere ma il muro eretto da Ansyari Lubis regge: al 18' Baldini ci prova dalla distanza, senza far male all'estremo difensore avversario; al 23' è ancora Yao a svettare più in alto di tutti, ma la sua incornata sul traversone di Crosato non inquadra lo specchio della porta. L'occasione più nitida capita sui piedi di Appiah: al 24' l'attaccante classe '97, a tu per tu con Pratama, conclude alto dal limite dell'area piccola. A dieci minuti dall'intervallo ci riprova il numero 22 ghanese che, innescato da Ventre, scappa alle spalle della difesa del Pro Duta e calcia con il destro, senza però far male a Pratama, che blocca in due tempi. L'ultimo squillo del primo tempo arriva al minuto 42' con Miangue che, dopo un'azione confusa all'interno dell'area indonesiana, colpisce il palo con una strana carambola. I primi quarantacinque minuti di gioco si chiudono a reti inviolate, spingendo Vecchi a cambiare qualcosa nella ripresa: Dimarco e Palazzi si alzano dalla panchina e rilevano Yao e Gnoukouri. Dopo pochi istanti è proprio il centrocampista meneghino a rendersi pericoloso con un bel diagonale che costringe Pratama a intervenire di piede per salvarsi in angolo. La formazione indonesiana si difende con ordine e prova a ripartire: al 51' Costa compie il primo intervento degno di nota, respingendo la conclusione di Marsaoly. Al 64', però, l'Inter può finalmente raccogliere i frutti del suo assedio: Baldini viene atterrato in area e per Gariglio è calcio di rigore; sul dischetto si presenta Dimarco, che non sbaglia e fa 1-0.

Cinque minuti dopo altro gol annullato ai nerazzurri: questa volta a insaccare in posizione irregolare è Appiah. Per il 2-0 bisogna quindi attendere il 78': Appiah salta due avversari e mette in mezzo per Palazzi, che appoggia in rete sfruttando alla perfezione l'assist del compagno. L'Inter continua ad attaccare alla ricerca del gol che regalerebbe il ruolo di testa di serie assoluta in vista della fase a eliminazione diretta, ma Crosato è sfortunato e in pieno recupero colpisce la traversa. La partita termina così 2-0, con i nerazzuri che dovranno affrontare la Rappresentativa Serie D negli ottavi di finale in programma martedì 10 febbraio.

INTER-PRO DUTA 2-0 Marcatori: Dimarco (19' st, rig.), Palazzi (33' st) INTER: 21 Costa; 17 Crosato, 5 Yao (1' st Dimarco), 13 Popa, 14 Miangue (36' st Gyamfi); 4 Steffè, 15 Dabo, 10 Gnoukouri (1' st Palazzi); 18 Baldini (25' st Sciacca), 22 Appiah, 16 Ventre (17' st Rapaic).

A disposizione: 1 Radu, 12 Pissardo, 6 Della Giovanna, 7 Camara, 20 Rocca.

Allenatore: Stefano Vecchi

PRO DUTA: 1 Pratama; 15 Hamzaly, 24 Wally, 12 Handoko, 3 Sitanggang (38' st Toha); 11 Yusgiantoro, 18 Usemahu, 6 Hafis; 14 Marsaoly, 9 Biya (35' st Iqbal), 7 Ramadhan (20' st Setyawan). A disposizione: 20 Wakano, 4 Setiawan, 17 Saputra, 8 Hasibuan. Allenatore: Ansyari Lubis Ammoniti: Dabo (26'), Pratama (12' st) Recupero: 2' - 4' Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo Assistenti: Beltramino e Anfaiha