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Zanetti: “Moratti amareggiato, ma niente rivoluzioni. Siamo con Gasp”

Con l’arrivo di Javier e Paula Zanetti al “World Join Center” a Milano, si è aperta ufficialmente la serata di festeggiamenti dedicata ai 10 anni della Fondazione PUPI. Una festa per ricordare il tanto lavoro, i sacrifici e i...

Alessandro De Felice

Con l'arrivo di Javier e Paula Zanetti al "World Join Center" a Milano, si è aperta ufficialmente la serata di festeggiamenti dedicata ai 10 anni della Fondazione PUPI. Una festa per ricordare il tanto lavoro, i sacrifici e i successi che il capitano dell'Inter e sua moglie hanno messo in questo progetto, che hanno creato e seguito passo dopo passo per aiutare i bambini sfortunati dell'Argentina.

"Dieci anni sono tanti e qui questa sera ci saranno tutte le persone che li hanno in qualche modo vissuti con noi - dichiara Zanetti ai microfoni di Sky Sport 24 -. L'Italia mi ha accolto e io adesso la sento come il mio Paese, mi sento italiano e soprattutto devo ringraziare tutti gli italiani per la sensisibilità che hanno dimostrato nei confronti della Fondazione".

Inevitabilmente, si passa poi a parlare di calcio giocato, di Inter e del periodo difficile con il quale si è aperta la stagione nerazzurra: "Sono state delle sconfitte inaspettate, partite che avremmo potuto anche vincere. Purtroppo, il calcio è fatto di episodi, ora dobbiamo migliorare perchè siamo solo all'inizio e abbiamo tutto il tempo per rimediare. Siamo consapevoli di poter fare molto di più e lo faremo. Si parla già di crisi? Posso dire che nè l'allenatore, nè la squadra hanno questo tipo di sensazione. Noi pensiamo solo a lavorare e a restare concentrati sui nostri obiettivi. In fondo, in passato, quando nessuno ci credeva, abbiamo vinto tutto".

Sconfitte che fanno male ed è normale facciano lo stesso effetto anche al presidente Moratti. "Sarà sicuramente amareggiato - replica Zanetti -, come lo siamo tutti, ma lui conosce il nostro gruppo, quindi mi sento di dire che al tesmpo stesso sarà anche molto fiducioso".

A proposito del gioco di Gian Piero Gasperini, il capitano prosegue spiegando che "quando si perde abbiamo tutti delle responsabilità, non solo l'allenatore. Non credo che nessuno pensi di fare delle rivoluzioni, dobbiamo solo lavorare e cercare i risultati che vogliamo. In che ruolo mi vedo nel suo modulo? In qualunque posizione lui vorrà. Purtroppo, nell'arco della stagione arrivano sempre dei momenti di difficoltà, a noi è arrivato all'inizio, ma siamo pronti a ripartire. ".

Alla serata in onore della Fondazione PUPI, presenti anche la signora Bedy Moratti, Gian Piero Gasperini e signora, Ivan Juric, Giuseppe Baresi, Daniele Bernazzani e Alessandro Nista.