C'è da riprogrammare l'intera stagione, farlo in fretta, farlo fin da subito, perché tredici punti dalla vetta sono tanti per l'Inter. La squadra nerazzurra non può permettersi di fallire senza aver tentato almeno di rientrare nella corsa per l'Europa che conta, sarebbe un sacrificio troppo grande e pure il fair play finanziario diventerebbe inutile. Ivan Zazzaroni, noto giornalista Rai e non solo, questa mattina dalle colonne del quotidiano Libero spiega come potrebbero essere i prossimi mesi nerazzurri.
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Zazzaroni: “Juan un altro Alvarez. Tevez piace, Kucka forse. Moratti, solo un sogno…”
C’è da riprogrammare l’intera stagione, farlo in fretta, farlo fin da subito, perché tredici punti dalla vetta sono tanti per l’Inter. La squadra nerazzurra non può permettersi di fallire senza aver tentato almeno di rientrare...
RIPENSAMENTI - Il presidente Massimo Moratti tornerà sul mercato a gennaio, proprio come l'anno scorso. "Si è rimesso a pensare alla Moratti - scrive Zazzaroni - al punto che il direttore generale Paolillo ha capito che se le cose non cambieranno in fretta la gestione virtuosa andrà a farsi benedire: il capo s’è rotto le scatole di perdere e soffre da morire la distanza accumulata dalla Juventus del giovane Agnelli e dal Milan", sostiene nel suo pezzo.
COLPI IN CANNA - Per questo il numero uno della società di Corso Vittorio Emanuele ha in mente due colpi: "Oltre al difensore brasiliano Juan, un ventunenne mancino costato 4 milioni e mezzo che - se capisco qualcosa di pallone - rischia di fare la figura di Jonathan e Alvarez: il primo potrebbe essere Tevez che il City non ha alcuna voglia di dare in prestito gratuito (come richiesto da Galliani); il secondo, un centrocampista di primo livello, il sostituto di Stankovic o Motta. È passato in secondo piano Kucka del Genoa: non ha convinto, ma potrebbe comunque arrivare, visto che è già stato in gran parte pagato", assicura il giornalista.
NIENTE ALIBI - Nell'articolo si legge della voglia del presidente nerazzurro di ritrovare la sua squadra: "Branca - spiega Zazzaroni - ha perso parecchio potere e si ipotizza che possa esserci un ingresso in società operativo perché non si vuole usare la scusa degli infortuni e del cambio del tecnico in corsa".
RANIERI E I SUOI NOMI - "Pure lui - dice il giornalista - ha perso parecchi punti, ma non ci saranno stravolgimentI. Lui ha spiegato al presidente, nel vertice di sabato sera e non solo, quali sono secondo lui i problemi della squadra e tra i giocatori che gli piacciono ci sono i tre motori dell’Udinese, Asamoah, Isla e Armero, considerati incedibili a gennaio - la lista dei rimandati e dei poco praticabili è abbastanza corposa e contempla Jonathan, Coutinho, Zarate, Alvarez e forse anche Milito".
SOGNI - Quelli del presidente Moratti, sempre secondo Zazzaroni, hanno a che fare con un ritorno al passato. Non c'è Tevez nei suoi pensieri e neanche Messi o Neymar. Non c'entra neanche Eto'o. Il sogno di Moratti è uno solo: "Se, off record, provaste a chiedere al diretto interessato chi porterebbe domattina all’Inter, questi risponderebbe 'Balotelli', il Cantona di Concesio. Del resto a questa Inter che punta soprattutto al pareggio di bilancio e ai conti a posto manca l’imprevedibilità, il colpo di genio, la vena di follia. 'Sana Inter amala', suona malissimo".
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