FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Mourinho rivela: “Studio per il futuro: ho cambiato il mio staff, vi dico perché”

Il portoghese non vede l'ora di affrontare nuove sfide

Francesca Ceciarini

José Mourinho sta ancora aspettando una proposta che lo alletti per tornare ad allenare e, in una lunga intervista che Sky Sports UK, ha rivelato che in futuro non lavorerà più col solito staff che ha avuto, bene o male, nei suoi, fin qui, quasi venti anni di carriera da primo allenatore.

Già la scorsa estate aveva perso un collaboratore storico come Rui Faria, vero braccio destro e grande amico, che - più giovane di Mou di una dozzina di anni - aveva voluto provare la carriera da allenatore e non da assistente o vice, ma è ancora fermo ai box.

Probabilmente non rivedremo più Silvino Louro e altri assistenti che sono stati nel suo staff negli ultimi anni e l'ex allenatore interista spiega perché:

"Niente di personale, ovviamente, ma per la conoscenza, la motivazione, penso che sia un buon momento per fare questo passo.

"Incontro le persone del mio futuro staff, parliamo, analizziamo, proviamo a produrre relazioni e documenti che saranno la base per il prossimo lavoro, quindi stiamo sempre pensando.

"Mi sto documentando, sto studiando e sto producendo cose. Analizzo sport differenti, incontro il mio futuro staff: ho pensato che fosse il momento di fare un po' di cambiamenti, per quello il mio staff sarà differente da quello precedente".

Mou poi si sofferma sull'importanza di imparare dai propri errori:

"Imparo da me stesso ogni giorno: si impara un sacco dai propri errori e si impara molto anche con gli errori commessi dagli altri.

"Si fanno errori in continuazione. Il punto è non rifare gli stessi errori. Ma gli errori ci saranno sempre

"Le vittorie sono molto importanti. Sono le cose che staranno per sempre nella tua storia e nella storia del calcio, ma a volte impari più dalle difficoltà, è la sensazione che ho".

L'allenatore che ha portato la Champions League e il triplete all'Inter rivela anche che non perderà mai la sua identità:

"Non puoi perderla, sei quello che sei e onestamente sono felice di essere chi sono

"Ma c'è un nuovo periodo che mi aspetta, c'è un nuova sfida, penso che molte sfide mi stiano aspettando e onestamente le guardo con un entusiamo maggiore di quello che ho guardando indietro a quello che ho fatto.

"Ho fatto quello che ho fatto perché sono molto motivato. È molto difficile, per la prima volta, essere senza il mio calcio".

Infine Mou, che non è mai banale, rimarca l'importanza dello studio e dello spirito di adattamento alle varie situazioni citando Darwin:

"Studiare è molto importante. Mi piace leggere autori da periodi differenti, generazioni differenti e recente un mio amico mi ha suggerito Charles Darwin.

"Lui ha detto: 'Le specie che sopravvivono non sono le più forti nè le più intelligenti. È quella che si adatta meglio al cambiamento.

"A volte il cambiamento è in meglio, non sempre, a volte cambiano in peggio, ma è importante capire il cambiamento e adattarsi a esso, quindi direi che penso molto a questa cosa.

"Non è sufficiente essere i più forti. Non è sufficiente essere uno dei migliori. Non è sufficiente essere uno dei più intelligenti, è anche molto importante, o forse più importante, essere capaci di capire e di adattarsi a certe cose".

( Sky Sports)

tutte le notizie di