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E’ un’Inter di cecchini: un gol ogni 3,75 tiri. Meglio la Samp, un disastro il Milan

Nove punti in tre partite raccontano di un’Inter in netta ripresa rispetto a quella vista nel precampionato. Le due gare contro Atalanta e Carpi, ma soprattutto l’ultima contro il Milan, cancellano le brutture d’agosto e restituiscono al...

Alessandro De Felice

Nove punti in tre partite raccontano di un’Inter in netta ripresa rispetto a quella vista nel precampionato. Le due gare contro Atalanta e Carpi, ma soprattutto l’ultima contro il Milan, cancellano le brutture d’agosto e restituiscono al pubblico nerazzurro un gruppo visibilmente concentrato verso l’obiettivo. Tre gare non giocate nel migliore dei modi, 270 minuti in cui l’Inter ha anche dovuto stringere i denti e soffrire, ma che servono ad evidenziare oltremodo come la musica - rispetto alla scorsa stagione - sia cambiata. Un tempo si raccoglieva meno di quanto si meritasse, oggi leggermente di più. 

I dati raccontano che l’Inter punisce l’avversario in media una volta ogni 67,5 minuti giocati. Quattro le reti messe a segno finora dai nerazzurri, che hanno calciato verso la porta avversaria per 34 volte totali. 15 nello specchio della porta e 19 fuori dalla portata dell’estremo difensore. Una rete ogni 3,75 tiri verso lo specchio della porta: dati che dimostrano una cinismo spesso latitante nel corso del passato campionato. I tiri totali subiti dai nerazzurri verso la propria porta sono 8, mentre sono 11 quelli finiti lontani dalla visuale di Samir Handanovic. Una rete subita ogni 270 minuti giocati. Da evidenziare anche le capacità realizzative della Sampdoria: i liguri hanno il miglior attacco in Serie A (9 reti finora), ma hanno effettuato verso la porta avversaria una quantità inferiore di tiri rispetto all’Inter: 15 per i nerazzurri e 14 per i blucerchiati. Per gli uomini di Walter Zenga un gol ogni 30 minuti di gioco e dato ancora più incredibile, una rete per ogni tiro e mezzo finito nello specchio della porta. Sono invece 22 i tiri totali della Samp. Altissime le percentuali di tiro di Roma e Juventus, rispettivamente 41 e 40 palloni scagliati verso la porta avversaria. Anche la precisione è quasi identica per gli uomini di Garcia e quelli di Allegri: i giallorossi hanno trovato lo specchio della porta in 17 occasioni, mentre i bianconeri in 15. La peggiore tra le squadre considerate è neanche a dirlo il Milan: gli uomini di Mihajlovic hanno trovato lo specchio della volta appena 7 volte in tre gare e i tiri totali sono solamente 21.