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Handa-Zenga: gemelli diversi. Al Ferraris è passato contro presente, il nerazzurro…

Uno è stato a lungo il simbolo dell’Inter, l’altro è l’attuale guardiano dei pali della squadra nerazzurra. L’edizione odierna di TuttoSport propone un bel parallelo tra Walter Zenga e Samir Handanovic, definiti “gemelli diversi”...

Alessandro De Felice

Uno è stato a lungo il simbolo dell'Inter, l’altro è l’attuale guardiano dei pali della squadra nerazzurra. L’edizione odierna di TuttoSport propone un bel parallelo tra Walter Zenga e Samir Handanovic, definiti “gemelli diversi” dal quotidiano di tiratura nazionale. 

"Faccia da schiaffi, una sicurezza e una guasconeria che sfiorava la sbruffonaggine e una classe immensa, era questo Walter Zenga", il bullo di viale Ungheria, amato dai tifosi nerazzurri per il valore mostrato in campo e anche per l’interismo viscerale enunciato in ogni buona occasione. Oggi l’uomo ragno sarà il nemico, ma solo per novanta minuti.

Il portiere dell’Inter sarà Samir Handanovic, il gemello diverso, il contro personaggio per eccellenza, col broncio brevettato. L’ex Udinese non sta vivendo un buon momento, arriva dai disastri combinati contro la Fiorentina, ma ha le spalle abbastanza larghe per reagire e giocare senza pressioni. Il portiere sloveno, scrive TuttoSport, vive di alti e bassi, alternando prestazioni mostre ad altre assolutamente negative, ma le sciagure viste contro gli uomini di Paulo Sousa non mettono minimamente in discussione i discorsi sul suo rinnovo, ormai avviati da tempo.

Contro la Samp, Handanovic sarà chiamato a parare anche qualche polemica, sapendo che sulla panchina degli avversari c’è un certo Walter Zenga ad osservarlo, non uno qualsiasi. Proprio Handanovic nella stagione 2013 2014 al Ferraris spiano all’Inter la strada verso il successo, parando un rigore a Maxi Lopez e spingendo i propri compagni verso una bella vittoria. A proposito di rigori, ad Handanovic ne mancano solo tre per agganciare un altro indimenticato ex nerazzurro,Gianluca Pagliuca, che in Serie A ne ha parati 24, mentre l’ex Udinese è fermo a quota 21.