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Inter – Roma al microscopio. La partitona di stasera studiata a tavolino

Inter e Roma ancora avversarie e questa volta, finalmente, di nuovo da protagoniste del campionato. La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina, sviscera alcuni significativi dati, utili a capire quanto nerazzurri e giallorossi, siano uguali e...

Alessandro De Felice

Inter e Roma ancora avversarie e questa volta, finalmente, di nuovo da protagoniste del campionato. La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina, sviscera alcuni significativi dati, utili a capire quanto nerazzurri e giallorossi, siano uguali e diversi allo stesso tempo.

Entrambe le squadre arrivano da annate disastrose e i nuovi allenatori, sono stati determinanti nell'imprimere il loro marchio a fuoco, ricostruendo l'intero assetto tattico, a cominciare dalla difesa. Si ha la sensazione che questa sera, non si affronteranno la spensierata "banda Zeman" contro la "pazza Inter", ma due squadre razionali, rigorose e disciplinate.

Similitudini tattiche: Entrambe le compagini non amano il pressing alto, sia Roma che Inter, infatti, tendono ad avere un baricentro basso 38.1 per i nerazzurri e 37.2 per i giallorossi, il che vuol dire gioco d'attesa e ripartenze veloci. L'Inter è più corta della Roma (38.5 contro 41.8) questo gli consente di creare più densita in mezzo al campo, compattando meglio i reparti e creando un fitto intreccio di maglie, dove è complicatissimo inserirsi. Nonostante ciò, la Roma sembra essere più registrata a livello difensivo, infatti, conta 39 occasioni da rete subite, contro le 49 dell'Inter.Squadre all'attacco: in conlusione, possiamo dire che il modo di difendersi è simile, tutto cambia, invece, quando bisogna attaccare. In questo caso, le due formazioni mostrano alcune importanti differenze. La roma pone De Rossi come perno centrale dello sviluppo del gioco e preferisce il dialogo stretto tra i proprio uomini. Totti non è un uomo d'area e di conseguenza, i cross sviluppati dai giallorossi sono stati solo 72. Gli uomini di Garcia amano i tagli dei propri esterni, (Florenzi e Gervinho su tutti) serviti alla perfezione da Francesco Totti, primo in Serie A per numero di assist.

L'Inter, invece, preferisce il lancio lungo 47.33 contro 35.50 della Roma. La squadra di Mazzarri usa molto di più le corsie esterne per arrivare al cross, non è un caso se i nerazzurri ne hanno effettuati 122 (50 in più della Roma). ALvarez è il calciatore che conta il maggior numero di dribbling riusciti in Campionato e questo dimostra anche, come l'argentino sia un'arma importante per creare la superiorità numerica in mezzo al campo. L'Inter è la squadra che ha totalizzato più gol in ripartenza, sono ben 9 le marcature in contropiede. Insomma, Inter e Roma scoccano la freccia in modo diverso, ma nello stesso momento. Quando l'avversario è scoperto.