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Obi chiede tregua alla sfortuna: nel 2012 era in top 100 IBWM. E di lui dicevano…

A novembre 2012 usciva per la prima volta la prestigiosa TOP 100 dei migliori giovani (nati dopo il 1° gennaio 1990) in circolazione nel mondo. Di questa difficile e puntigliosa selezione si occupa IN BED WITH MARADONA, un prestigioso blog di...

Sabine Bertagna

A novembre 2012 usciva per la prima volta la prestigiosa TOP 100 dei migliori giovani (nati dopo il 1° gennaio 1990) in circolazione nel mondo. Di questa difficile e puntigliosa selezione si occupa IN BED WITH MARADONA, un prestigioso blog di calcio diventato famoso grazie al Guardian (questo blog ha raccolto l'eredità della storica rivista Balon proprio per quanto riguarda la scelta dei migliori giovani). Nella TOP 100 del 2012 c'erano due promesse nerazzurre: Phil Coutinho e Joel Obi. Sì, proprio lui. Il giocatore simbolo di questo derby. L'autore del gol del pareggio. Ecco che cosa scrivevano gli autori della selezione a proposito della carriera di Obi e che cosa gli raccomandavano di fare...

"Versatilità a centrocampo, buon controllo, imprevedibilità: in Obi c'è tutto e in abbondanza. Perché quindi non abbiamo trascorso gli ultimi 12 mesi a parlare di lui, si chiedono gli autori della prestigiosa lista dei 100? La versaltilità, che da una parte rappresenta un'indubbia qualità, dall'altra fa sì che Joel non abbia ancora trovato la sua posizione definitiva, giocandovi per un periodo più lungo. Ha un buon dribbling ed è un avversario capace di snervare. In merito alla sua posizione gli autori dei 100 lo vedrebbero meglio come centrocampista alla Schweinsteiger. Ha il ritmo naturale, la determinazione e l'aggressività necessari; è capace di creare incertezza, qualità di vitale importanza per far emergere le debolezze dell'avversario. Il suo istinto naturale lo proietta in attacco. Il suo dinamismo potrebbe essere coltivato in prospettiva di un ruolo più in profondità.

L'Inter potrebbe avere il coraggio giusto per impiegarlo oppure potrebbe valutare un prestito in un club che gli desse modo di giocare con continuità. Deve migliorare, e di molto, la sua intelligenza calcistica (una posizione non ancora definita non aiuta). Che cosa differenzia un giocatore "grande" da uno "normale"? Obi è stato a lungo lontano dal terreno di gioco per un infortunio, ma se vuole scoprire a quale categoria appartiene il suo talento, dovrà farsi presto le ossa come titolare. L'Inter è a conoscenza del potenziale e del talento di questo giocatore, del quale hanno parlato bene tutti gli allenatori che hanno avuto modo di visionarlo. Con Andrea Stramaccioni sulla panchina (l'ideale congiunzione tra la Primavera e la prima squadra) Obi potrebbe avere un'occasione unica per dimostrare quanto vale. E' un giocatore importante anche per la Nazionale della Nigeria. Ma più che di affermarsi in tante vetrine, Joel ha bisogno di soffrire meno infortuni e di dimostrare nella sua squadra di appartenenza. Questa stagione potrebbe essere quella fondamentale.

DICONO DI LUI: "Veloce, tecnicamente valido e fisicamente imponente, il nigeriano sembra il prototipo del centrocampista moderno e, una volta recuperato dall'infortunio, ha un allenatore all'Inter che crede in lui. Potrebbe a breve eclissare alcuni nomi ben più illustri nel centrocampo dell'Inter."-. Adam Digby (ESPN, Sports Illustrated)

GIUDIZIO: Un punto fermo, ma con opportunità limitate negli ultimi 12 mesi. E' ora di compiere il passo decisivo senza lasciare che nulla possa interferire."