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Agostini: “Dopo la sconfitta con l’Inter eravamo delusi. Pensiamo a fare la nostra gara”

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Le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari alla vigilia dell'ultima gara decisiva contro il Venezia

Gianni Pampinella

Cagliari costretto a vincere a Venezia. Con la speranza che la Salernitana non prenda tre punti nella sfida alla stessa ora con l'Udinese. È la giornata dei verdetti definitivi: se i rossoblu non sorpassano o non affiancano i campani devono salutare la A. E ricominciare dalla serie B a sei anni dall'ultimo ritorno nella massima serie. Mister Agostini concentrato su quello che dipende da lui e dai suoi uomini: senza una vittoria non sì più nemmeno confidare nelle disgrazie altrui. In panchina il mister non farà troppe domande sul risultato dell'Arechi: "Pensiamo solo a quello che dobbiamo fare noi - ha detto nella conferenza stampa della vigilia - il resto sarebbe solo un inutile spreco di energie. Chiaro che tutti siamo consapevoli che si gioca una partita importante all'Arechi, ma stare lì a pensarci troppo non ci aiuta. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e a tirare fuori quello che vuole in una partita che non possiamo sbagliare. La differenza in questi casi la fa la testa".

Darmian Cagliari Inter

Squadra che ancora ci crede: "Dopo la sconfitta con l'Inter eravamo delusi - ha continuato - ma è comprensibile. Ma dopo è cominciata una settimana di lavoro in cui ci siamo allenati molto bene. Speranze? "Dobbiamo dare il massimo, io per primo - ha spiegato - per me il Cagliari è qualcosa di eccezionale, in testa ho solo la consapevolezza che devo dare tutto per questo club". Nessuna anticipazione su modulo e squadra: "Bisogna essere pronti a cambiare - ha detto senza sbilanciarsi troppo - anche durante la gara".

(Ansa)

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