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Al Khelaifi: “Voglio Psg con più giovani francesi. Tebas chi? Il Real ha festeggiato…”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente del Psg annuncia una rivoluzione all'interno del club parigino

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nasser Al Khelaifi annuncia una rivoluzione all'interno del Psg. La nuova era inizia con il nuovo ds Luis Campos. "C’era bisogno di un nuovo ciclo, di aria fresca, nuove idee, una nuova visione, nuove ambizioni e motivazioni. Con Campos e il nuovo tecnico, se mai ne avremo uno nuovo, voglio una squadra più collettiva, con più giovani francesi. Tutti devono essere orgogliosi della maglia, di giocare in Ligue 1. Devono dare il 200% in allenamento per dare il massimo in partita. Voglio più solidarietà, umiltà e spirito collettivo e meno individualismi".

Stadio del PSG

La Champions League è un’ossessione o un obiettivo?

«Vogliamo costruire una nuova squadra feroce che va in guerra a ogni partita. La Champions è tosta: basta un dettaglio, un errore, come a Madrid, e sei fuori. Prima o poi la vinceremo».

Mbappé ha detto no al Real Madrid. Cosa si aspetta da lui?

«Il Real gli offriva molto di più e di soldi con Kylian ne ho parlato solo alla fine. E’ un giocatore fantastico che dimostra di essere il migliore ogni giorno. Mi aspetto di più da tutti, ma lui vuole già vincere tutto, giocare ogni partita, ogni minuto. Dicono che decida tutto lui: l’unica cosa che vuole è vincere. Ama il calcio, è un vincente, ha opinioni e consigli utili per migliorare le cose. Non fosse così penserei che non ha la mentalità da Psg».

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Neymar fa ancora parte del progetto?

«Al di là delle voci su Neymar, tutti devono dare il massimo, altrimenti dovranno andarsene, come quelli che se ne sono approfittati: ci saranno vendite».

Cosa risponde al capo della Liga, Tebas, sul mancato rispetto del fair-play finanziario?

«Tebas chi? Non dò lezioni a nessuno né interferisco con altri club o leghe. E’ da maleducati pretendere di dire agli altri cosa fare. Non accetto lezioni da chi vede la Champions come una minaccia per il suo campionato. Ho un progetto da costruire, rispettando tutti».

Da presidente Eca a che punto siamo con la Super League?

«Rispetto i grandi club. Il Real ha meritato la Champions: l’hanno festeggiata per giorni e poi vogliono ucciderla. A me piace vedere l’Ajax in semifinale, il Tottenham in finale. Ricordo con emozione le prime uscite in Europa del mio Psg, a Salisburgo con i tifosi a petto nudo al gelo. E’ l’anima del calcio. E’ ingiusto negarla con una lega chiusa. Non lasceremo che accada».

(Gazzetta dello Sport)

 

 

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