Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Roberto Boninsegna, ex attaccante dell'Inter, ha raccontato il celeberrimo episodio della lattina accaduto in Gladbach-Inter del'71: «Allo stadio Bokelberg i tifosi stavano dietro una staccionata di un metro e mezzo, mi hanno sputato addosso e mi hanno lanciato oggetti tutto il tempo. Non ho visto arrivare la lattina che mi ha colpito, quando mi hanno portato negli spogliatoi avevo un enorme bernoccolo in testa. Il commissario Uefa che scritto il rapporto mi disse in francese che non ero un bugiardo. L’Inter mi chiese se volevo giocare la ripetizione a Berlino, dove non ero più persona gradita, ma io non avevo paura di nessuno. Quello che è stato scritto e detto in Germania dopo quella partita mi fa ancora incavolare. Soprattutto le parole di Jupp Heynckes, che disse che ho simulato clamorosamente. Tutti mi hanno accusato di essere un bugiardo e un attore».
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Boninsegna: “Lattina in Gladbach-Inter? Incavolato per quanto scritto”. E Bonhof…
Le parole dei due ex calciatori
Il quotidiano ha poi interpellato anche Rainer Bonhof, a quei tempi giocatore del club tedesco: «L’Inter di scena al Bökelberg era qualcosa di molto speciale. Siamo partiti alla grande, eravamo in vantaggio per 2-1, poi Roberto è stato colpito dalla lattina. All’intervallo non sapevamo come avrebbe reagito l’Uefa e dopo la decisione di annullare l’incontro la delusione è stata ovviamente enorme».
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