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Calcagno (vicepres. AIC): “Icardi ha diritto a condizioni di parità. A questo punto…”

Il vicepresidente dell'Associazione italiana calciatori ha commentato i rapporti tra Icardi e l'Inter

Marco Macca

Intervistato dal Corriere dello Sport, l'avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione italiana calciatori (Aic) e consigliere della Figc, ha parlato anche dei difficili rapporti tra Mauro Icardi e l'Inter, con sullo sfondo il rischio di contenziosi legali:

"Non so nel merito come si stia svolgendo la sua attività di preparazione, semmai andranno davanti a un collegio arbitrale. L'articolo 7 dell'accordo collettivo dei calciatori, sottoscritto nel 2011 tra la Lega di Serie A e l'Aic, rinnovato ogni anno, sancisce che tutti devono allenarsi in condizioni di parità, senza discriminazioni o differenziazioni. La norma è generale e non entra nei particolari, le casistiche sono le più disparate. Il calciatore ha il diritto di allenarsi in ogni caso nelle stesse condizioni degli altri componenti la rosa della prima squadra, è questa la tutela più importante della sua professionalità. Non ha il diritto di giocare la domenica, rientrando questo nel potere discrezionale dell'allenatore, ma deve conservare la sua migliore efficienza fisica anche nell'eventualità di un trasferimento. E' anche interesse della società che cede e acquisisce. C'è stato qualche anno fa l’episodio di Christian Puggioni col Chievo, risolto davanti al collegio arbitrale. Se siamo arrivati a questo punto, vuol dire che non c'erano più margini per gestire le cose. Se Icardi si è rivolto a noi? Direttamente no. Nella visita di Damiano Tommasi e Gianni Grazioli nel ritiro dell'Inter non se n'è parlato".

(Fonte: Corriere dello Sport)

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