Conte, no al Tottenhan. Ecco i motivi del dietrofront dell’ex tecnico dell’Inter

Il futuro di Antonio Conte non sarà al Tottenham. L'ex tecnico dell'Inter sembrava prossimo a sedersi sulla panchina degli Spurs, ma poi la retromarcia. Questi, secondo il Corriere della Sera, i motivi del rifiuto di Conte:

"A pesare sono stati i dubbi di Antonio che, nonostante la volontà di una nuova esperienza in Inghilterra dopo i due anni al Chelsea, non è apparso convinto del progetto del club londinese. Il Tottenham, settimo nell’ultimo campionato, è rimasto fuori dall’Europa dei grandi: ripartirà infatti dalla neonata Conference League. Conte nutriva dubbi sulle reali potenzialità della squadra e sulla sua competitività al cospetto di Manchester City, Manchester United, Chelsea e Liverpool. Per lui era fondamentale poter avere subito una chance di competere per il successo. La situazione economica del Tottenham, appesantita dall’ingente investimento per il nuovo stadio e dalla pandemia, non avrebbe permesso un mercato adeguato. In più, Harry Kane, la stella degli Spurs, ha fatto capire chiaramente di essere stufo di non vincere e di essere attratto dalle sirene dei Citizens e del Real Madrid. Se si aggiunge lo scoglio sulla composizione dello staff che Conte avrebbe potuto portare con sè (non più di 4 fedelissimi), il quadro è completo".