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Inter, Conte vuole un Natale in vetta. Col Genoa serve il vero Lukaku per riprendere la Juve

Il tecnico dell'Inter si affida al centravanti per riprendere i bianconeri scappati in classifica dopo la vittoria nell'anticipo con la Sampdoria

Andrea Della Sala

La Juve ha vinto e ha mandato un segnale all'Inter che, questa sera contro il Genoa, dovrà rispondere per riprendersi la vetta della Serie A. Così come Lukaku dovrà controbattere a Ronaldo che l'altra sera ha trascinato i bianconeri.

"Cristiano vola, Romelu non può restare fermo. L’Inter che cerca di acchiappare la Juve, scappata a +3 grazie a RonaldAir, e sedersi sul cucuzzolo della Serie A con i bianconeri, oggi ha la strada segnata. Deve ritrovare la vittoria che manca dal 1° dicembre (2-1 alla Spal), superare anche contro il Genoa dell’ex Thiago Motta l’ennesima emergenza rosa corta-infortuni lunghi, riavere un Lukaku vecchia maniera. Quello, per intenderci, che insieme a Lautaro si è preso l’Inter sulle spalle dalla seconda metà di ottobre e per un mese ha segnato a raffica. Già, perché se Conte vuole festeggiare il primo Natale nerazzurro in testa alla A molto dipenderà dal suo attaccante, chiamato anche a fare da chioccia ai minorenni Esposito e Agoumé, oggi con tutta probabilità al debutto da titolari. E vista la tradizione dell’allenatore se si parla di mangiare il panettone... Romelu dovrà rimettersi a correre davvero. Quando arriva il 25 dicembre, Antonio è abituato a guardare tutti dall’alto. Tra le tre stagioni alla Juve e le due al Chelsea, è stato in testa prima di scartare i regali 4 volte su 5. E 4 volte su 5 poi ha vinto il campionato", spiega La Gazzetta dello Sport.

"L’Inter che perde anche gli squalificati Brozovic e Lautaro, chiede uno sforzo in più al numero 9. Che di straordinari in questi mesi ne ha fatti eccome. Basta un dato: nelle 9 partite di A giocate dopo il k.o. di Sanchez, Romelu ha saltato solo gli ultimi 4 minuti a Brescia. Per il resto sempre a tirare la carretta, con le ultime 8 (Champions compresa) giocate per intero. Anche per questo ha perso la lucidità sottoporta. E infatti Romelu ha sì segnato contro il Barça ma anche con Roma e Fiorentina è stato ricordato più per gli errori che per il resto", aggiunge la rosea.

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