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Damascelli: “Il gioco dell’Inter è prevedibile. Pirlo, quella frase sulle finali di CL…”

Il commento del giornalista in vista di Inter-Juve

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne de Il Giornale, Tony Damascelliha presentato così la sfida tra Inter e Juventus:

"Non sta benissimo la Juventus. Basterebbe citare due assenti, De Ligt e Dybala per confermare lo stato di salute attuale. Se si aggiungono i due casi Covid, Alex Sandro e Cuadrado si può dedurre che Andrea Pirlo debba affrontare la partita di questa sera con il fosforo e non con la passione. Se è vero che anche nella partita contro il Milan la squadra era priva degli stessi due sudamericani

contagiati e di Morata non va dimenticato che il Milan contava assenze pesantissime. Ma per la Juventus acciaccata devono contare i presenti e questi hanno cognomi illustri ed esperienza necessaria per questo tipo di impegni. Restano i dubbi sulle scelte di centrocampo, McKennie non è in condizione perfette per il colpo all’anca, Ramsey non sopporta tre partite alla settimana, Bentancur è in fase involutiva, sembra quasi ti faccia un favore a scendere in campo, non si assume una responsabilità che sia una oltre a ricorrere all’intervento falloso, Rabiot seguita a essere

una premessa e una promessa e, infine, Arthur ha tempi e movimenti un po’ datati ma è l’unico centrocampista di lettura del gioco. Presumo che Pirlo stia pensando ad occupare la fascia sinistra là

dove Hakimi, come era stato dalla parte opposta per Theo Hernandez, non può godere di eccessivo spazio di azione, dunque Chiesa potrebbe anche spostarsi in questo settore per non lasciare Frabotta travolto dallo “chergui”, il vento del Marocco".

Non è una soluzione semplice, anche perché la Juventus, a differenza dell’Inter, non gioca un football prevedibile, anche lento a volte nell’impostazione ma aggressivo nei fatti, perché Pirlo può sfruttare spunti individuali, nel dribbling e nell’azione singola e su questo punterà per non venire travolta da una squadra decisamente superiore con tutti gli effettivi a disposizione e la voglia matta del suo allenatore di vincere la partita della vita. Pirlo ha osato dire che per la Juventus sarà come una finale di Champions. Ha sbagliato sede, non è più al Milan e nemmeno all’Inter.

Basta essere la Juventus, senza la Champions ma in campionato.

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