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Di Biagio: “Inter favorita per lo scudetto, Roma in alto non per caso. Ecco il mio pronostico”

Getty Images

Il doppio ex di giornata presenta la sfida dell'Olimpico

Fabio Alampi

Luigi Di Biagio, ex centrocampista di Roma e Inter, ha presentato la sfida di oggi ai microfoni di Libero: "Roma-Inter è un po' la mia partita. Mi aspetto da entrambe una gara giocata a viso aperto. Di sicuro non finirà in pareggio. Chiunque vinca sarò felice".

Di Biagio, oggi un match al sapore di scudetto come quando giocava lei...

"È tanto che entrambe non stavano così in alto. La Roma è in grande salute, ma occhio all'Inter: la sconfitta di Genova non deve ingannare. L'ho vista molto bene sul piano del gioco: ha dominato e sprecato tanto".

Anche la Roma sta andando forte. Merito di Fonseca, un tecnico un po' sottovaluto dalla critica...

"Assolutamente. Conoscocbene i loro giovani, soprattutto gli spagnoli che erano stati miei avversari contro l'Under

21. Perez deve ancora esplodere, ma ha qualità. Mayoral è un buon attaccante, ma stravedo per Villar, un centrocampista che può diventare tra i più forti d'Europa. E poi Fonseca ha principi di gioco importanti. Non stanno in alto per caso".

E i nerazzurri?

"L'Inter può ancora crescere molto. Ha un potenziale incredibile, finora inespresso. Devono ancora fare il salto di

qualità, eppure sono in lotta per lo scudetto nonostante Milan e Roma stiano andando al massimo dello loro possibilità".

Nella Capitale brilla Veretout che come lei ha il vizio del gol. È lui l'uomo chiave per Fonseca?

"I giallorossi hanno una mediana forte e numerosa. Però Jordan gioca sempre, mentre gli altri girano a turno. È un giocatore completo, fondamentale per la Roma. Non ruba l'occhio, ma è uno di quelli che vorresti sempre nella

tua squadra".

Da trequartista si è risvegliato Pellegrini...

"Con me sfonda una porta aperta. Lorenzo è il mio pupillo, l'ho allenato in nazionale. Sta facendo un campionato

normale, ma ha le qualità per diventare uno dei più forti d'Italia. Dev'essere la sua stagione".

Nella mediana interista sta invece facendo fatica Vidal. Che spiegazione si è dato sulla crisi del cileno?

"In realtà non sta facendo così male, ma da uno come lui ci si aspetta qualche strappo e qualche gol in più. La Serie A è sempre particolare: basti pensare che uno dei centrocampisti più forti d'Europa come Eriksen non gioca mai

e non riesce a consacrarsi in Italia".

La lotta scudetto appare equilibratissima: chi è la sua favorita?

"A inizio anno avrei detto Inter, Napoli e Juve. Non calcolavo il Milan che mi ha meravigliato: merito del grandissimo lavoro di Pioli, ma l'Inter la vedo più completa. I nerazzurri sono i grandi favoriti".

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