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GdS – Real-Inter, le pagelle: male tre pilastri. Non solo Lautaro e Barella: due sorprese tra i top

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Le pagelle de' La Gazzetta dello Sport dopo la sconfitta di misura a Valdebebas dell'Inter di Antonio Conte contro il Real Madrid

Alessandro De Felice

L'Inter cade, si rialza e - quando sembrava indirizzare la partita nei binari giusti - sprofonda. Montagne russe per la squadra di Antonio Conte, che viene giudicata complessivamente da 6 dalla Gazzetta dello Sport: "Risultato amarissimo e girone adesso complicato. I soliti Harakiri, eppure sul 2-2 l'Inter pareva assaporare la vittoria".

Sufficienza anche per Antonio Conte, nonostante il ko: "Senza il centravanti e di fatto in assenza pure di Sanchez, la sua Inter mantiene la promessa di calcio offensivo anche a Madrid. Sta a lui però curare anche i particolari che lo condannano nei risultati".

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A sorpresa deludono tre pilastri, ovvero Achraf Hakimi ("Il passaggio all'indietro che manda in porta Benzema non è giustificabile, neppure con il fallo di Mendy. Paga il ritorno a casa, non mette mai in difficoltà il diretto avversario. Ed è impreciso nelle scelte difensive"), Stefan De Vrij ("Gli toccano i due compiti più ingrati, controllare Benzema e marcare Ramos sui calci piazzati: male in entrambe le situazioni. Sbaglia pure l'uscita che porta al gol di Rodrygo") e Arturo Vidal ("Promesse da marinaio, le sue. Voleva vincere anche per la gente di Barcellona, parte perdendo tre palloni davanti alla difesa. Sfiora il gol con il destro. Ma è troppo poco"). Le prestazioni dei tre sono da 5.

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La Gazzetta dello Sport dà un bel 7 a Lautaro ("Vivo più che mai, la girta è un marchio di fabbrica che esporta volentieri anche in Spagna. Regala l'assist a Perisic, il pallone del 3-2 non gli prende il 'giro' desiderato: pericolo costante per il Madrid"), Handanovic ("Una notte da regista, perché riesce ad aggirare il pressing del Real Madrid con il lancio lungo. Colpo di reni su Asensio in avvio, poi nel finale evita il 4-2 su Benzema") e Barella ("Un tacco che avrebbe meritato un Bernabeu pieno, molto più che Valdebebas. Corre per tre, lo fa con qualità e lucidità, coglie pure una traversa di testa: è al top"). Il 'Toro' è il migliore dei nerazzurri, mentre spicca il 6,5 di Perisic ("Tra i peggiori nel primo tempo, spesso anticipato, non preciso neppure nell'assist a Barella. Cambia marcia nella ripresa: il gol è una gran giocata, sfiora anche il 3-2").

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