FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Gravina: “Quarantena? Eccessiva, da limare. Mi auguro che il calcio non sia così sfigato da…”

Le parole del presidente della Figc

Redazione1908

"Sono ottimista e mi sembra che i numeri ci diano ragione. Oggi la curva epidemiologica ci lascia ben sperare e non lo dico solo per il calcio: è evidente che, se dovesse continuare questo trend, chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni eliminando una quarantena che mi sembra particolarmente eccessiva, soprattutto se c'è l'idea di aprire agli sport amatoriali come il calcetto". Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in occasione dell'evento "Maratona Sport, idee per il post Covid-19" sul sito di elevensports.it. "Godiamoci la ripartenza sapendo quindi che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Comitato tecnico scientifico. E dico piccola per usare un eufemismo".

"Mi auguro che il mondo del calcio non sia così sfigato da beccare un nuovo caso di coronavirus. Noi ripartiamo sapendo in modo responsabile che ci sono ancora dei rischi: dobbiamo governarli in maniera corretta perché un blocco ulteriore sarebbe una grande beffa. Domani il calcio in Italia riparte, in linea con quello che e' avvenuto a livello europeo: questo è motivo di grande soddisfazione. Conseguire questo obiettivo non e' stato facile, le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità, al contrario abbiamo vissuto momenti complicati, difficili, di grande tensione", ha concluso il numero uno della Figc.

Dialogo con Spadafora: "Con il ministro Spadafora ho un rapporto continuo e costante. Ieri sera abbiamo avuto l'ultimo confronto, stiamo affrontando alcuni temi delicati che saranno proposti come decreti attuativi nella legge delega. Due temi in particolare mi stanno a cuore. Parlo del semi-professionismo: questa può essere l'occasione per dare stabilita' a tanti sport e sistemare le contraddizioni che appartengono ormai al passato. E poi c'è l'idea di costruire una figura nuova del nostro lavoratore sportivo: non possiamo più immaginare che alcuni atleti, cito per esempio Cristiano Ronaldo, siano lavoratori subordinati. Faccio fatica oggi a pensarlo".

(Italpress)