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"Le altre grandi storiche sono giornalisticamente le più interessanti da studiare. Hanno voltato pagina: addio ad Allegri e Pioli, ecco Motta e Fonseca. Nuove idee, nuovo entusiasmo, ricostruzione obbligata. Per i bianconeri è l’anno zero anche per le uscite, vedi Chiesa, discutibile, e Rabiot, senza rimpianti. Motta ha chiesto un centrocampo fisico (Thuram), di regia (Douglas Luiz) e d’incursione con il prossimo obiettivo Koopmeiners. Senza dimenticare che ci sono anche Fagioli, Locatelli e Miretti. Un po’ meno comprensibile vendere Soulé se poi per lo stesso prezzo devi comprare un’altra ala, ma le vie del mercato sono un’enigma. Dietro serve un altro centrale (Todibo?), in caso si punterà su Tiago Santos a destra, Djalo sarà un altro “acquisto”. Con questi colpi sarebbe la prima rivale".
"Il Milan non sta realizzando un’inversione a U, ma vuole aggiungere un nuovo elemento per reparto: Pavlovic in difesa, Fofana in mezzo e Morata, già fatto, davanti. Pulisic e Leao non sono Yamal e Williams, e neanche Loftus-Cheek è il Dani Olmo visto in Germania, ma quello che manca soprattutto è un Rodri: perché Fofana è un bel giocatore ma, da quanto risulta, non un leader. Quello che è già mancato nel dopo Tonali... Se non dovesse arrivare il francese si potrebbe puntare su Samardzic, pare, ma i ruoli sono del tutto diversi: l’udinese può sostituire Loftus-Cheek, non un mediano. A destra della difesa Emerson Royal nel mirino. Neanche lui un top, ma il Bologna ha spiegato che le idee possono essere più importanti dei nomi".
(Gazzetta dello Sport)
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