Tony Damascelli, nel suo editoriale per Il Giornale, ha analizzato la domenica della Serie A: "Se non ci fosse il Napoli. Sarebbe una bella lotta, con l'Inter su di giri. Ma il Napoli, purtroppo per tutte le altre sognatrici, c'è, eccome se c'è. [...] Se non ci fosse questo Napoli, dicevo, l'Inter potrebbe anche pensare di riscattare l'occasione mancata lo scorso campionato, vinto da un Milan che oggi è irriconoscibile per quanto è diventato lento, prevedibile, impaurito, paradossalmente debole in ogni zona del campo e con strambe scelte di Pioli, alle prese con una involuzione ormai manifesta. Di contro la salute dell'Inter è perfetta, fresca, reattiva, capace di cambi di gioco continui, senza mai un pausa, tipo l'edizione Antonio Conte (il Tottenham, con il salentino a casa dopo l'intervento chirurgico, ha battuto la presunzione di Guardiola e del City).
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Damascelli: “Inzaghi ha rimesso in piedi l’Inter. Se non ci fosse il Napoli…”
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Inter solida, al contrario del suo stato finanziario, Inzaghi ha rimesso in piedi un gruppo che sembrava essersi disunito o smarrito, la condizione strepitosa di Lautaro e la sapienza tattica della sua "spalla" Dzeko hanno fatto dimenticare i guai di Lukaku e anche la partenza di Skriniar che, a differenza del quasi turco Zaniolo, non ha presentato certificato medico ma ha risposto all'appello, segno di un forte gruppo-squadra".
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