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Inter, Kanté con Barella e Vidal: la mediana dei sogni di Conte. Ma il francese può aiutare Eriksen

L'arrivo del francese darebbe equilibrio e sostanza al 3-5-2 dell'Inter di Conte, ma potrebbe essere l'uomo giusto per il 3-4-1-2

Andrea Della Sala

Con Kolarov e Vidal ormai prossimi a vestire la maglia dell'Inter, Conte aspetta solo l'arrivo del centrocampista scelto per migliorare il reparto. Si tratta di Kanté del Chelsea, considerato fondamentale dal tecnico. Il Chelsea chiede 50 milioni che l'Inter dovrà recuperare, in qualche modo, dalle cessioni. 

Kanté si è espresso su alti livelli con la maglia della Francia, spazzando via i dubbi dopo una stagione non esaltante con i Blues. "Il bello, per gli interisti, è che lo ha fatto in una Francia schierata col 3-4-1-2, in cui N’Golo faceva coppia con Rabiot (non il partner più “intenso” su piazza), proteggendo la difesa e rendendo possibile un attacco con Griezmann dietro a Mbappé e Giroud. Uno scenario che rende possibile ragionare anche su positivi effetti che l’innesto può avere sull’impiego di Eriksen nel 3-4-1-2. Questo però è un passo ulteriore, nei progetti “base” Kanté completa e nobilita il 3-5-2 di cui sarebbe fulcro centrale, con Barella e Vidal ai lati: con il sardo in ascesa verticale, il cileno guerriero per ogni battaglia e l’uomo-ovunque dai sobborghi di Parigi Conte sarebbe pronto a tutto. Appena arrivato al Chelsea Antonio lo ottenne come acquisto principe, insieme a Batshuayi, David Luiz e Marcos Alonso: Kanté gli permise di reggere l’urto nonostante un 3-4-2-1 molto offensivo. I risultati arrivarono: da decimo a primo. Anni dopo, basta molto meno", si legge su La Gazzetta dello Sport.

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