Ne consegue una Nazionale che può anche uscire sconfitta da una partita del genere, ma che gioca probabilmente i migliori 45’ dall’Europeo vinto in poi, anche in considerazione dell’avversaria che non è più l’Inghilterra acerba di due anni fa ma una squadra vicina al punto più alto di un ciclo. L’unico errore, se vogliamo, è la fiducia a Scalvini che difende come se giocasse nell’Atalanta e contro l’Inghilterra diventa una falla. Ma è un errore in buona fede per un ragazzo di talento. Accettabile. Dove gli altri vedevano problemi, Spalletti trova soluzioni. Ha capito perfettamente cosa deve e può fare un ct: ottimizzare il materiale a disposizione. L’alchimia perfetta una Nazionale può ottenerla solo per un grande evento, dopo essersi allenata insieme per un mese, non di certo durante la stagione dei club. Quindi perché cercarla? Meglio trovare una disposizione logica e funzionale alla partita che si deve affrontare, all’avversario e, soprattutto, al momento.
Spalletti non si fossilizza su certi calciatori, non ha dei preferiti, tant’è che ne cambia otto tra la prima e la seconda partita e, all’apparenza, la formazione di Wembley contiene più riserve rispetto a quella che ha affrontato la morbida Malta. Guarda chi può essere utile e lo usa. Facile, lineare, efficace. Le cose sono già complicate, Spalletti fa bene a semplificarle. Se l’atteggiamento è questo, non ci saranno problemi nelle ultime due partite, pur tese, contro Macedonia e Ucraina. Si chiedeva a Spalletti di rimettere in piedi la Nazionale? Lo ha già fatto. Ora deve riportarla a correre".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA