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Moriero: “Mercato Inter? Conte avrà le idee chiare. Vi racconto un aneddoto su Antonio”

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La lunga intervista rilasciata dall'ex nerazzurro a Libero

Gianni Pampinella

Mercato, Conte, Papu Gomez. Sono alcuni dei temi affrontati da Checco Moriero in una lunga intervista al quotidiano Libero. A proposito del mercato di gennaio, l'ex giocatore, oggi allenatore della Dinamo Tirana, dice: "Conoscendo Antonio avrà le idee già molto chiare da tempo. Manca un centrocampista davanti alla difesa che detta i tempi e possa far girare la squadra".

Intanto si parla del Papu Gomez per l’attacco: l’argentino può essere il rinforzo giusto?

«È un giocatore di grandissimo livello. Da qualche anno l’Inter non ha più un elemento del genere in rosa, uno che possa risolvere la gara con un colpo di genio. Nella mia Inter c’erano Baggio e Recoba, in quella di Mourinho Sneijder. Oggi il Papu sarebbe l’ideale».

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Lei è stato un grande esterno offensivo, Perisic non sembra particolarmente adatto al gioco di Conte, che vorrebbe uno specialista come Marcos Alonso a sinistra...

«Quel ruolo in effetti non è coperto. Perisic fa molta fatica in fase difensiva, non può assolutamente ricoprire il ruolo di tornante. Non ha le caratteristiche giuste per il 3-5-2 di Antonio, che ha provato a insistere di lui ma si vedono le lacune nel ruolo del croato».

Lei e Conte siete cresciuti insieme. Era già allora così ossessionato dalla vittoria?

«Ci conosciamo da quando avevamo 8 anni. Antonio ha sempre avuto la mentalità vincente: era determinato ed applicato, mai una distrazione fin da ragazzino. Pensi che già in campo mi dava già indicazioni e ordini tattici quando giocavamo insieme. “Checco stai fermo, Checco allargati...”. Studiava gli avversari e sapeva tutto: ci riempiva di informazioni e consigli, era preparatissimo. Poi voleva sempre vincere: non ci stava a perdere neanche in allenamento. Un martello, non a caso oggi è uno dei più forti allenatori d’Europa».

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Un aneddoto sul giovane Antonio?

«Le racconto questa cosa che dice tutto di Conte: da ragazzino si ruppe tibia e perone, molti dicevano che la sua carriera sarebbe finita lì. E invece grazie alla sua forza di volontà incredibile ha vinto tutto con la Juventus e giocato in Nazionale».

Come foto profilo su Whatsapp lei è abbracciato al Fenomeno: il Ronaldo brasiliano. CR7 regge il paragone?

«Ronie era un marziano. Nel calcio moderno nessuno come lui, nettamente il giocatore più forte con cui ho giocato: sotto di lui metto Baggio e Totti, ma Ronaldo è stato superiore a Messi e Cristiano. Quello che faceva e con quella velocità non l’ho rivisto più in nessuno».

Un’ultima: chi è il nuovo Moriero?

«Uno con le mie caratteristiche oggi non lo vedo in giro. Ci sono laterali bravi come Hakimi di grande corsa e forza, però il mio dribbling nell’uno contro uno oggi ce l’hanno in pochi. Il ruolo dell’ala è cambiato».

(Libero)

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