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Natalino: “Io fortunato e sfortunato, ringrazio l’Inter. Quando ho saputo del mio problema…”

Le parole dell'ex terzino nerazzurro ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com

Marco Astori

Fonte foto: Corriere dello Sport

Felice Natalino, ex terzino dell'Inter, ora osservatore per il settore giovanile nerazzurro, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, in cui ha raccontato la sua parentesi all'Inter e il suo problema, un'aritmia cardiaca, che l'ha costretto al ritiro.

 

Come sta oggi Felice Natalino?

"Bene dai, non posso lamentarmi. Sto facendo l'osservatore per il sud, qui da Lamezia e sta andando abbastanza bene, è una passione e in più mi diverto. Se sono stato fortunato o sfortunato? Un po' tutti e due, perché non vedo il bicchiere né mezzo pieno né mezzo vuoto. Se è vero che ho rischiato molto ero comunque arrivato al massimo livello, serie A e Champions, il rammarico rimane. Però la salute è la cosa più importante quindi alla fine bene così: sono felice".

Mai venuta la tentazione di rinfilarti gli scarpini?

"Assolutamente sì, anche perché qui a Lamezia ho la mia scuola calcio e ogni tanto mi viene la tentazione di giocare con i ragazzi. La mia partitella con gli amici, con le dovute precauzioni, la faccio comunque. Non è certamente la stessa cosa... Però qualcosa il mio sogno l'ho realizzato. Sono sempre stato interista e ho avuto la possibilità di giocare con un paio di idoli come Javier Zanetti. Il mio modello è sempre stato il capitano anche perché ruolo e duttilità tattica ci accomunavano. Poi mi sono sempre piaciuti tantissimo Walter Samuel e Maicon, che in quel periodo erano il top a livello mondiale".

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