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Oldani: “Conte perfetto per riportare lo scudetto all’Inter. Mi fido di Eriksen, Lukaku mi ha stregato”

Getty Images

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, lo chef con due stelle Michelin Davide Oldani ha parlato della sua squadra, l'Inter

Andrea Della Sala

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, lo chef con due stelle Michelin Davide Oldani ha parlato della sua squadra, l'Inter, che deve tornare a vincere il campionato: «Siamo a diciotto scudetti, dobbiamo raggiungerla al più presto! Io ci credo perché Antonio Conte, con il suo modo di fare, la sua precisione e anche con i giusti rimproveri, è l’uomo giusto».

Dove vedrà il derby?

«Non me lo perderei per nulla al mondo. A pranzo siamo aperti, ma cerco di accelerare il lavoro per vedere la partita a casa, in santa pace. Abito vicino e ci impiego un attimo a piazzarmi davanti alla tv. Che bello vedere le squadre della mia Milano ai vertici della classifica!».

Sensazioni?

«Spero che il Milan vinca…».

Vabbé, così non vale, è troppo scaramantico…

«Confido in Eriksen che finalmente si è capito con la squadra e con l’allenatore. Ha il piede raffinato e ora che si è sbloccato finalmente può mostrare tutte le sue qualità. Un valore aggiunto per il girone di ritorno».

Il suo preferito chi è?

«Il mio idolo è Lukaku, mi ha stregato, è un uomo che riconosce da dove viene, le sue origini umili, i sacrifici nella vita. Non dimenticherò mai quando in un’intervista confidò che sua madre, per far bastare il latte a lui e al fratello, lo allungava con l’acqua».

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Come vive il duello con Ibrahimovic?

«Il duello non lo vedo. Vedo un calciatore bravo e fortunato, che a 39 anni continua a segnare, e un altro che fa il mestiere di Ibra quando aveva 27 anni».

Chi teme di più sull’altra sponda del Naviglio?

«Gigio Donnarumma. Una volta è venuto al “D’O”, ha cenato da noi ed è stato gentilissimo, sono un suo tifoso perché lo stimo anche come persona, ma mi dispiace, lo devo dire: al derby spero che faccia una papera».

Se l’Inter fosse un piatto?

«La nuova cipolla caramellata, il mio must, 2.0: gusto ed eleganza. Mi è piaciuta molto la formazione schierata contro la Lazio, con Brozovic ed Eriksen, più Perisic sulla sinistra, è una squadra che sta crescendo e che ha trovato una bella solidità».

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