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Conte alza il muro contro Ibra. Ora l’Inter è solida, la svolta difensiva ha un nome

Il tecnico dell'Inter schiererà i tre titolari per arginare l'attaccante del Milan che dal suo ritorno ha sempre segnato ai nerazzurri

Andrea Della Sala

Dopo essere passata in testa battendo la Lazio, l'Inter domenica affronterà il Milan nel derby per cercare di confermarsi in vetta. Di fronte il pericolo numero uno, Zlatan Ibrahimovic, che da quando è tornato in Italia ha sempre segnato ai nerazzurri. Ma ora Conte può fare affidamento su una difesa consolidata, con Skriniar, De Vrij e Bastoni l’Inter ha ritrovato solidità e scalato la classifica fino alla vetta.

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"Toccherà dunque alla ditta SDB andare in soccorso dell’Inter e riuscire dove altri hanno fallito. Nel derby della scorsa stagione c’era Godin e non Bastoni, ma l’esperienza dello Sceriffo non bastò per arginare la voglia di Zlatan. Poche altre volte l’ex numero 2 nerazzurro era andato così in difficoltà nel corpo a corpo: Ibra dominò il duello, sovrastando Godin di testa per servire l’assist a Rebic e poi sfuggendo alla marcatura su calcio d’angolo, piazzando il 2-0 all’intervallo. Altro giro, altri protagonisti, altro dominio, stavolta reso anche più dolce dalla vittoria finale del Milan. Protagonista in negativo dell’Ibra-show dello scorso ottobre fu Kolarov, ipnotizzato e scherzato dalle magie di re Zlatan. Prima il fallo da rigore – ingenuo quanto netto – che ha portato alla rete del vantaggio con un tap-in dopo la respinta di Handanovic. Poi il piattone sotto misura per il raddoppio, con un movimento che mise a nudo tutti i limiti difensivi dell’ex terzino della Roma e anche la difficoltà di D’Ambrosio nel restare al passo di Leao" racconta La Gazzetta dello Sport.

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"Serve una fase difensiva perfetta di squadra e una prestazione di livello da parte dei singoli. Skriniar è sicuramente il volto della solidità ritrovata. Dopo un anno sulle montagne russe - con il difficile adattamento alla difesa a tre che sembrava addirittura metterlo ai margini del progetto contiano - lo slovacco è tornato colonna come ai tempi di Spalletti, ritrovando anche la soddisfazione di essere decisivi pure nell’area avversaria, con il gol partita a Verona (mille giorni dopo l’ultima esultanza) e quello che è valso un punto nel 2-2 in casa della Roma. La svolta di Skriniar ha cambiato gli equilibri difensivi: perché se per De Vrij il ruolo di centrale dei tre è l’habitat naturale, a far più rumore nell’ultimo anno è stata l’ascesa dirompente di Bastoni, le cui qualità vengono esaltate dal sistema di gioco di Conte. Skriniar ha sofferto, ha mandato giù serate nere e critiche, continuando a lavorare per dimostrare di essere all’altezza. Oggi, forse, è anche qualcosa in più. E la sua leadership sarà fondamentale contro Ibra. Uno scontro tra giganti, la vera prova del 9 per le ambizioni di scudetto dell’Inter", aggiunge il quotidiano.

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