Messo alla porta nell'estate del 2019 e rientrato alla base dopo il mancato riscatto da parte del Bayern Monaco, Ivan Perisic pareva destinato a una stagione da comprimario all'Inter. Eppure, dopo mesi trascorsi come semplice alternativa (neanche troppo convincente) dei titolari, negli ultimi tempi il croato sembra aver definitivamente conquistato Antonio Conte. Merito soprattutto del giocatore che, a 32 anni compiuti, ha saputo reinventarsi con umiltà in un nuovo ruolo, ascoltando le richieste del tecnico e diventando uno dei fattori dalla rimonta interista.
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Leadership, umiltà e non solo: ecco come Perisic ha conquistato Conte
L'esterno croato, a 32 anni, si è reinventato in un nuovo ruolo ed è tornato a far parte del progetto nerazzurro
Il Corriere dello Sport sottolinea la rinascita di Perisic: "Hakimi, dopo qualche piccola ombra a ottobre, ha iniziato a volare e non si è più fermato. Nell'economia della squadra, però, è altrettanto importante il grande momento di Perisic perché senza un'alternativa offensiva valida sull'altra corsia la squadra rischiava di essere sbilanciata a destra. Adesso invece i nerazzurri affondano su entrambi lati impedendo agli avversari di prendere le misure. Se ne sono accorti la Lazio e il Milan. Il croato ha portato la leadership di un vicecampione del mondo (a Russia 2018), ma soprattutto quella di un trentaduenne che la passata stagione ha festeggiato il triplete con il Bayern Monaco e che ha avuto l'umiltà di calarsi nel nuovo ruolo di esterno a tutta fascia".
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