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Raiola: “L’addio di Ibra all’Inter? Sognava il Barça, tornassimo indietro lo rifaremmo perché…”

Getty Images

L'agente FIFA ha parlato anche dell'addio di Ibra all'Inter che aiutò i nerazzurri a vincere tutto

Matteo Pifferi

Ampia intervista quella di Mino Raiolaa Tuttosport. Il rinomato agente ha anche parlato di Balotelli e di Ibrahimovic, in particolare di quando lo svedese lasciò l'Inter:

«Balotelli il mio più grande cruccio? No. È semplicemente fatto così. È uno assolutamente diverso. Diverso da tutti. D’altronde non sarebbe Mario Balotelli. È un atleta che genera emozioni speciali come, fuori dal calcio, era Villeneuve. Un eroe romantico e un po’ ribelle. Balotelli può deludere nel Brescia, perché il sogno è sempre più bello della realtà e la realtà rovina il sogno. Mario ora riparte dall’ambizioso club cadetto di Berlusconi e Galliani. Ha trent’anni. Un’età perfetta. Mica sarà vecchio, soprattutto al giorno d’oggi. E lui non diventerà mai vecchio: noi sì, lui no».

Se è per quello, Ibrahimovic di anni ne ha quasi dieci in più, ma in campo - francamente - è di ben altro spessore.

«Zlatan è Zlatan. Io non devo aggiungere altro, per lui parlano i fatti anche se è andato via dall’Inter proprio nella stagione in cui la squadra di Mourinho avrebbe poi centrato il Triplete. Ma il suo sogno era andare al Barça. Poi ci sono state le incomprensioni con Guardiola, ma questo nessuno l’avrebbe potuto preventivare. Tornassimo indietro lo rifaremmo, perché questa esperienza ha fatto parte del suo sviluppo e di quello che è oggi. Piuttosto quest’estate, quand’era libero, tutti hanno sbagliato a non prenderlo, compresa la Juve. Sarebbe stato l’uomo ideale per far coppia con Cristiano Ronaldo e andare insieme all’assalto della Champions League. Mettere insieme due prime donne non sarebbe stato un problema. Ci avrebbe pensato Pirlo. Pensate che trio: Pirlo, Ibra e Ronaldo. Sì, mi piacciono sempre le scelte controcorrente come quella di Pirlo. Da quel che mi dicono, i giocatori sono molto contenti dei suoi metodi di allenamento».

E invece con Ibrahimovic ripreso dal Milan, la formazione di Pioli è in vetta solitaria alla classifica della Serie A.

«Meritatamente. I rossoneri sono la squadra da battere, io lo dico e lo ripeto. Non ho paura di sbilanciarmi. Zlatan è un giocatore impagabile. Sempre capocannoniere della Serie A, con due gol più di Ronaldo, pur essendo ancora infortunato. Ma ormai il rientro è imminente. E nel Milan ci sono pure Donnarumma e Romagnoli, eh!».

Zlatan sta appena dietro i due extraterrestri del calcio planetario che si sono spartiti 11 degli ultimi 12 Palloni d’Oro.

«Dico subito che fra Cristiano Ronaldo, di cui sono un grande fan, e Messi, io prendo sempre il portoghese. Zlatan però è un pianeta a sé stante. È il giocatore più completo mai esistito nella storia del calcio, ha il talento di Messi e la forza di volontà di CR7. Se il Pallone d’Oro fosse votato dal pubblico, so che Ibra ne avrebbe vinti 8».