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Stramaccioni: “Inter piena di campioni e io non ero nessuno. Mourinho? Non mi conosceva, ma…”

L'ex tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni ha parlato del suo passato all'Inter, del rapporto con Mourinho e anche del suo futuro

Andrea Della Sala

Intervistato da Sky Sports, l'ex tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni ha parlato del suo passato all'Inter, del rapporto con Mourinho e anche del suo futuro:

INTER - "Quando arrivai all'Inter, se ricordate, quello spogliatoio era pieno di giocatori incredibili. Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Milito, Stankovic, Chivu, Maicon. Uno capitano dell'Argentina, uno del Brasile e io non ero nessuno. Il mio pensiero era: il presidente ha deciso di metterti qui, chiudi gli occhi e non pensare al nome che hanno dietro e pensa solo a fare quello di cui sei capace. Ricordo quando Milito bussò alla mia porta prima della gara col Genoa. Mi disse che stavo lavorando molto bene e di non preoccuparmi, domenica ne facciamo 4. E poi segnammo 5 gol. Grazie ai miei giocatori, abbiamo avuto un forte inizio di stagione e nella seconda stagione fino a dicembre eravamo secondo poi sfortunatamente Moratti decise di vendere il club. La nuova proprietà fece scelte differenti. È stata un'esperienza fantastica e sarà sempre nel mio cuore".

MOU - "Mourinho è fantastico. Non lo conoscevo e ha iniziato a mandarmi messaggi dandomi dei consigli e delle indicazioni. Incredibile, non me lo dimenticherò mai. È stata una cosa strana. Gli dirò sempre grazie".

FERNANDES - "Bruno era uno dei giocatori di talento dell'Udinese, giocava ma non con continuità. Stava imparando e crescendo molto, era molto timido. È una brava persona e un grande lavoratore. Il suo approccio era positivo, anche in una situazione negativa. Non è mai arrivato storcendo il naso e i suoi compagni apprezzavano questo. Non mi aspettavo un impatto così importante allo United. Ci sono tanti giocatori giovani, ha guadagnato subito la leadership". 

FUTURO - "L'Italia è la mia priorità, aspetterò la situazione giusta. In 12 anni ho imparato che è meglio aspettare la situazione e il progetto giusti. Magari sarà in Inghilterra...".

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