Thiago Motta: “Complimenti all’Inter, è prima meritatamente”. Poi l’aneddoto Triplete-carbonara

Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha analizzato a caldo il KO contro l'Inter al Dall'Ara ai microfoni di DAZN:

"Non so dire quali siano le mie sensazioni oggi. Rimane un sapore strano perché penso che abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra che è in grande forma. Per poter competere con loro dobbiamo curare bene tutti gli aspetti, le fase del gioco. Durante quasi tutta la gara abbiamo fatto bene, durante il tempo che si è giocato abbiamo giocato bene, con grande coraggio, sui recuperi. Non abbiamo lasciato le transizioni, contro una squadra che va molto forte nella transizione positiva. Abbiamo preso un gol evitabile, già in campionato non possiamo prenderlo ma soprattutto contro una squadra come l'Inter. In svantaggio succede che sanno gestire bene la partita, alla fine non si è giocato quasi niente ma questa è diventata un po' un'abitudine del nostro campionato. Ma devo fare solo i complimenti all'Inter. Hanno fatto la partita che volevano e dovevano fare per vincere. Una squadra che sta meritando tutto quello che ha”.

Sul nervosismo finale:

"Di cinque minuti di recupero si è giocato pochissimo, quasi niente. Sono cose che non possiamo noi come Bologna controllare. Abbiamo fatto una buona prestazione, è chiaro che per poter competere fino alla fine contro squadre come l'Inter oggi in tutte le fase del gioco dobbiamo fare bene in tutte le fasi di gioco. Il gol possiamo evitarlo, ne abbiamo parlato tanto durante la settimana, andare in svantaggio contro l’Inter non è facile”.

Sulle condizioni di Zirkzee:

“Lo dobbiamo valutare, è uscito perché l’ho visto un po’ stanco. Ha fatto bene, aveva un piccolo fastidio. L’importante che ha giocato. Penso non sia niente di grave”.

Sul primo tempo dell'Inter

"Penso sia merito dell'Inter, è una grande squadra e lo sta dimostrando in tutte le partite. Nel girone di ritorno hanno fatto il pieno. Una squadra molto complessa (da affrontare, ndr). Sanno difendere bassi. Se avessimo buttato la palla in area avremmo rischiato più contropiedi che fare gol. Quando pressano hanno fisicità e pressano coprendo anche gli spazi indietro perché vanno molto veloci. Nel primo tempo la partita per noi era più bloccata. È chiaro che prendendo il gol diventa più difficile. Andare in svantaggio contro l’Inter rischi di andare avanti con meno controllo e prendere contropiedi in cui ti possono chiudere la partita in due cambi ritmi. Siamo stati in gara fino alla fine cercando di trovare il pareggio ma non l'abbiamo trovato. Merito dell’Inter, una squadra forte. C'è solo da fare i complimenti, hanno dimostrato di avere forza".

Come si costruisce una mentalità vincente?

"Ho i piedi per terra, cerco di mantenermi lucido nella realtà. Quando analizzo in fretta della partita la sensazione che mi dà la partita è che possiamo competere anche con squadre come l'Inter, questo mi dà fiducia per continuare così. L'abbiamo dimostrato in campo e mi dà grande fiducia. Non so se sia mentalità vincente, ma è la mia sensazione. Possiamo lottare, giocare e combattere con squadre come l’Inter anche se ogni partita ha una storia diversa. Oggi abbiamo giocato testa a testa con una squadra che è meritatamente prima in classifica".

Poi l’aneddoto di Pandev con Thiago Motta che mangiava la carbonara?

"Il carbonara è il segreto, finita la storia. Grazie per il video, bellissimo, l'avevo visto. La carbonara la mangiavo, però oggi sono anche altri tempi e sto invecchiando. Ora stanno uscendo tanti altri centrocampisti forti e ora fanno molta attenzione all’alimentazione, riposo, allenamento. Noi lo facevmo anche prima ma è vero che mangiavo la carbonara prima della partita non è una cosa… Se quello è il segreto inizieremo anche con i nostri ragazzi".

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