In casa Inter sale la febbre in vista della finale di Champions League, in programma il 10 giugno a Istanbul. Nei prossimi giorni partirà una vera e propria caccia al biglietto, con i tifosi nerazzurri pronti a tutto pur di assistere al match contro il Manchester City. La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione: "In Viale della Liberazione è un susseguirsi di riunioni con la Uefa. Ieri una delegazione interista era a Istanbul per occuparsi della logistica e, sul tema della vendita dei biglietti non si è ancora presa una rotta definitiva, anche per assenza di direttive precise dall'alto. Senza considerare le difficoltà pratiche derivanti proprio dalla scelta di Istanbul, non una città "semplice" e abituata a questi tipi di eventi".
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Tifosi, sale la febbre per Istanbul: l’Inter stima potenziali 100mila richieste
"All'Inter contano comunque di poter dare entro il weekend o, al massimo a inizio settimana, una comunicazione con le linee guida per la finale. L'aspettatativa tra i tifosi è altissima e in ogni caso saranno inevitabili lunghe attese davanti al pc. I nerazzurri stimano le potenziali richieste in 100mila circa, mentre i tagliandi assegnati sono appena sotto i 20mila. Tradotto: solo una piccola parte dei 40mila abbonati sarà accontentata, considerando anche una quota da assicurare sponsor e aree hospitality. Conterà la fidelizzazione del tifoso negli anni: su quali basi e in che misura sarà garantita una dotazione agli abbonati di lunga data è uno dei dettagli in via di definizione".
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"Nonostante l'Inter abbia notato con sgomento un eccesso dei prezzi dei voli e degli hotel, impennatisi negli ultimi tempi (nella somma si rischia di superare i 2mila euro...), si stanno predisponendo dei pacchetti speciali. Saranno riservati agli Inter Club più numerosi e rappresentativi, un po’ come è stato già organizzato nelle ultime partite di Champions usando come “vettore” il Gruppo Gattinoni, partner del club da anni oramai".
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