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Ziliani: “Juve e giustizia sportiva? Il grande Inciucio: 15 giorni di proroga perché Elkann…”

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La sintesi dello scenario che attende la Juventus
Redazione1908

"Cosa sta succedendo sul fronte “Juve e Giustizia Sportiva?”. Questa domanda se la pongono in molti, ma è di nuovo Paolo Ziliani a fare il punto e a cercare di dare la risposta più vicina allo scenario che si sta lentamente profilando. "Sta succedendo che le Grandi Manovre di Inciucio tra club e Procura FIGC sono cominciate, naturalmente a fari spenti". I giudici finora hanno confermato e aggravato la posizione della Juventus. E il processo sulle "manovre stipendi" non è ancora iniziato.

Juventus

I motivi del ritardo

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"Venerdì 12 maggio sono scaduti i 30 giorni trascorsi dalla comunicazione di fine indagine, annunciata da Chinè alla Juve il 12 aprile, ma la Procura non ha comunicato, com’era invece suo dovere fare, né l’archiviazione del procedimento né il deferimento del club. Nessuna spiegazione è stata data, ma le veline di Palazzo hanno parlato di 15 giorni di proroga chiesti dalla Procura per un ulteriore esame degli incartamenti". E ancora sul ritardo: "Poiché lunedì prossimo (22 maggio) la Corte d’Appello renderà nota la nuova penalizzazione che verrà inflitta alla Juventus, al club bianconero faceva comodo attendere il responso: in questo modo potrà decidere se chiedere alla Procura il patteggiamento a deferimento non ancora partito e con la possibilità di avere lo sconto di metà della pena previsto dall’ordinamento sportivo. Se Chinè avesse rispettato i tempi e avesse deferito la Juventus venerdì 12, a Elkann sarebbe rimasta in mano la carta numero 2: patteggiare prima del processo ma con lo sconto di solo un terzo della pena. Domanda: può secondo voi la Real Casa rinunciare a tutti i vantaggi possibili e immaginabili? E può rifiutarsi, il Palazzo, di infrangere i regolamenti e di non stendere il tappeto rosso sotto i piedi dell’illustre rampollo? La risposta, in entrambi i casi, è no", spiega Ziliani. In sintesi la Procura FIGC avrebbe concesso a John Elkann altri 15 giorni di tempo per vedere come si pronuncerà la Corte. La colpevolezza e le colpe - gravissime - commesse dalla Juventus non sono chiaramente in discussione. Il giornalista ha poi concluso: "Naturalmente, il rapporto di amorosi sensi che intercorre tra FIGC e Juventus partorirà una creatura, il patteggiamento, delicata e da maneggiare con cura: si cercherà addirittura di evitare il minimo sindacale della pena, la retrocessione in B, il che vorrebbe dire assoluzione totale. E sì, perchè considerando che sarà la UEFA, a campionati conclusi, a bandire la Juventus dall’Europa per un paio di stagioni almeno, vedere Madama al via della Serie A 2022-23 vorrebbe dire: nessuna sanzione inflitta al club dalla FIGC dopo la montagna di illeciti perpetrati".