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Moratti: “Mai preso soldi dalla Saras per l’Inter. I cinesi mi hanno assicurato che…”

L'ex presidente della società di corso Vittorio Emanuele spiega come Suning sarà maggiormente presente a Milano

Alessandro De Felice

L’edizione odierna de “Il Giorno” torna sull’argomento Moratti e spiega come l’ex presidente dell’Inter, con una telefonata in redazione, abbia voluto chiarire un passaggio all’interno dell'articolo apparso ieri. Ma Moratti, spiega il quotidiano, non smentisce minimamente il suo ritorno:

«Pronto? Sono Moratti… scusi per il disturbo, volevo solo chiarire una cosa in merito al vostro articolo…». Una telefonata inattesa a metà pomeriggio, la voce garbata dell’ex presidente dell’Inter dall’altra parte del telefono. Proprio nei giorni in cui si parla di un ritorno di fiamma del petroliere milanese per la sua creatura. «C’è una cosa che mi premeva precisare e sottolineare, quelle ultime righe dell’articolo perché mi toccano sul personale: io non ho mai chiesto aiuti alla Saras e quel che ho speso per l’Inter è stato sempre e solo di tasca mia, del mio patrimonio. Non ho alcun problema con mio fratello Gian Marco, lui è sempre rispettoso nei miei confronti e comunque la Saras non c’entra con l’Inter». Ci mancherebbe presidente . Vero. E la correttezza vuole che sia giusto puntualizzare. poi, se e come lei, Moratti vorrà riprendersi l’Inter, è un altro discorso. L’ex patron sorride, ammette che la passione e il cuore del tifoso sono quelli di sempre, ma ci confida che il «il termine cordata non piace» Chissà, vedremo. Il tempo ci dirà se lui e Tronchetti Provera (grazie anche alla riquotazione in borsa di Pirelli) avranno forza e mezzi per riprendersi una società che avrebbe bisogno di proprietari più presenti. «L’Inter non è facile da condurre, ma i cinesi mi hanno assicurato che saranno di più sul territorio…», ha concluso Massimo Moratti.

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