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L’Inter ha deciso: è Barella il capitano del futuro. “Un chiaro endorsement dice tutto”

Il centrocampista nerazzurro sarà il prossimo capitano dopo Samir Handanovic: la strada è ormai tracciata, secondo La Gazzetta dello Sport

Marco Astori

In questo anno e mezzo di gestione Conte, c'è un giocatore in particolare che è entrato nel cuore dei tifosi dell'Inter: Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro, a suon di prestazioni, si è reso imprescindibile per il suo allenatore, che non ci rinuncia mai. E sembra non volerci rinunciare neanche l'Inter, che per il suo numero 23 ha un'idea chiarissima: "Ogni ciclo è legato a dei personaggi. Un goleador, un allenatore, un capitano, una bandiera. Spesso uomini prima ancora che campioni. E l’Inter sembra avere chiaro in testa chi dovrà essere il leader del futuro - spiega La Gazzetta dello Sport -, l’uomo copertina dei prossimi anni. Il momento societario è complicato, d’accordo. Ma questo non significa che in società non si guardi a lungo termine. E nella testa di tutti c’è un progetto comune: fare di Nicolò Barella il capitano del futuro. Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno lavorato duramente nell’estate 2019 per convincere il Cagliari a “liberare” un figlio della Sardegna, orgoglio di una regione per quello che è riuscito a fare prima in rossoblù e poi con la Nazionale.

Con l’Inter è stato amore a prima vista. Il club aveva scelto Barella per avviare l’era contiana e Nicolò ha scelto i nerazzurri proprio per poter lavorare e crescere sotto la guida di Antonio Conte. Che lo ha inserito lentamente, fino a non poterne più fare a meno. La storia è piena di momenti di svolta e quella di Barella a Milano imbocca la strada dei predestinati sul palcoscenico più importante, nel giorno della prima volta in Champions League. Inter sotto a sorpresa contro lo Slavia Praga in casa, Barella che entra e trova il colpo vincente per il pareggio. E due settimane dopo la consacrazione arriva nello stadio dei sogni, davanti a sua maestà Messi. Il Camp Nou di Barcellona scopre la furia agonistica del numero 23 nerazzurro, che sembra ovunque, ruba palloni a Busquets e De Jong e sfiora anche il gol in percussione. Dieci mesi dopo, alle Finali di Europa League, Nicolò non è più un talento emergente ma già uomo chiave della mediana dell’Inter, tanto da costringere Romelu Lukaku all’endorsement pubblico: «Ma avete visto Barella? Per noi è fondamentale». Barella capitano post Handanovic: la strada è tracciata".

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