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Caso Icardi, volevano incastrarlo: Marotta fa saltare il banco. E ora sarà “plata o plomo”

Il caso Icardi continua a non sbloccarsi. Ma l'Inter è in ben altra situazione rispetto al mese di giugno

Redazione1908

Erano convinti di aver messo Beppe Marotta nel sacco. Lo era la Juve, la grande corteggiatrice. Lo erano Roma e Napoli, pronte a scatenarsi come avvoltoi sul piatto prelibato. E lo erano probabilmente anche Mauro Icardi e Wanda Nara, certi di avere ancora il coltello dalla parte del manico.

"Se Icardi non se ne va, il mercato dell'Inter resta bloccato. E dichiararlo fuori dal progetto contribuirà ad abbassarne il prezzo". Quante volte abbiamo letto questa frase sui giornali. Quante volte l'abbiamo sentita nelle trasmissioni tv.

Ma Marotta ha rilanciato, ha sparigliato e fatto saltare il banco. La mossa Lukaku è stata una mossa azzardata, fatta senza la certezza dell'introito di Icardi. Ma una mossa strategicamente perfetta. In un sol colpo, tutte le posizioni sono state ribaltate.

La Juve, perso Lukaku, si ritrova ancora sul groppone tre attaccanti messi in vendita (Dybala, Mandzukic e Higuain) e non è più in grado di affondare per Icardi senza cedere qualcuno. E la capacità di dettare legge sul prezzo? Ridimensionata clamorosamente rispetto ad un'Inter senza punte in rosa. Adesso l'Inter la punta ce l'ha e il bilancio non fa segnare l'allarme rosso che molti ipotizzavano. Le cartucce di Paratici sono poche.

La Roma e il Napoli? L'Inter tratta volentieri ma non c'è più il vantaggio strategico delle due pretendenti a Icardi. La Roma cerca disperatamente un centravanti e dovrà trattare alle condizioni dell'Inter (come del resto, a parti inverse, fanno i nerazzurri per Dzeko, vista la volontà di Conte). E il Napoli? Perso Pépé, ha bisogno di un grande colpo. Volete Icardi? Nessun problema, ha risposto Marotta. Ma il prezzo è sempre quello: 70 milioni.

E Icardi? Il vantaggio di "bloccare il mercato dell'Inter" è finito nel momento in cui a Milano è sbarcato Lukaku. Icardi ora non può più bloccare nulla, il mercato dell'Inter si è sbloccato da solo. L'unica cosa che può bloccare Icardi è la sua carriera.

Ora, per l'ex capitano nerazzurro, c'è una scelta da fare. Difficile. Sarà "plata", visto che sarà comunque ricoperto di milioni ovunque vada, o "plomo", inteso come suicidio sportivo. In un calcio che cambia e dimentica a ritmi forsennati, pensare di fare un anno ai margini è un autentico suicidio sportivo, con annessa carriera a grandi livelli a rischio. Percorrerà questa strada? Bisognerebbe essere nella sua testa per saperlo. Ma di certo, non è quello che gli sta consigliando, saggiamente, il suo entourage.

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