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Bc-Suning, i perché dello stop: Zhang infastidito, il retroscena. Nuovi fondi: ecco la verità

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha spiegato anche che i tempi saranno relativamente brevi: nel giro di 90 giorni andrà trovata una soluzione

Matteo Pifferi

"Fermi tutti, interrompete ogni contatto, Bc Partners non è la soluzione giusta per l’Inter. È entrato in scena direttamente Steven Zhang, da Nanchino". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport circa la cessione dell'Inter e, in particolare, in merito al 'no' di Zhang a BC Partners. Il motivo? Principalmente la distanza di valutazione del club che ha interrotto così oltre 40 giorni di trattative. Suning valuta l'Inter non meno di 950 mln di euro (debiti compresi) mentre il fondo inglese non si spinge oltre i 750 mln.

IL RETROSCENA - Come sottolinea La Rosea, c'è anche un retroscena legato a Bc Partners, perché i numeri dell'Inter sono anche peggiori della situazione raccontata. "Bc Partners aveva chiesto all’Inter una proroga di qualche giorno sull’esclusiva scaduta venerdì scorso. Ma Zhang ha rifiutato. L’ha fatto con fermezza, infastidito - lui come i dirigenti italiani - dalle troppi voci intorno alla trattativa, pubblicità certamente poco gradita". La sensazione, riporta La Gazzetta, è che l'Inter non vedesse l'ora di far scadere l'esclusiva con il fondo inglese. E ora si apre un ventaglio di nuove possibilità.

ALTRI FONDI - Il quotidiano, poi, spiega cosa potrebbe succedere adesso: "Sull’Inter è vivo l’interesse di altri fondi, che viaggiano in maniera autonoma ma che strada facendo potrebbero unirsi, formando un consorzio sulla falsariga di quanto successo in Lega con i diritti tv. Ogni soluzione è aperta, ma la via su cui lavora Suning è quella di un partner con cui viaggiare nel prossimo futuro", commenta La Gazzetta che ammette come l'Inter abbia bisogno di un'iniezione di denaro da 250 mln di euro nei prossimi mesi per garantire continuità al progetto. In prima fila, ora, ci sarebbe il fondo americano Ares ma pure Eqt (svedesi) e Arctos (americani) sono interessati. L'ultimo nome è quello di Fortress, che viaggerebbe in compagnia con il fondo Mubadala.

TEMPISTICHE - Un aspetto importante è legato alle tempistiche delle trattative che non saranno così lunghe. "Nessuno degli attori in gioco pensa che si possa andare oltre il mese di febbraio per una soluzione, salvo poi aggiungere gli eventuali tempi tecnici. Anche perché l’Inter, nel giro di 90 giorni al massimo, deve poter capire come programmare la prossima stagione", commenta La Gazzetta. L'idea di Zhang è quella di partenza, ossia restare alla guida dell'Inter trovando però liquidità per il futuro.

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