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Conte: “Atalanta-Inter partita giusta per vedere dove siamo. Messi? E’ più facile che…”

Le impressioni dell'allenatore nerazzurro su quanto accaduto a San Siro contro il Napoli

Marco Macca

Il 2-0 inflitto al Napoli è il modo migliore per affacciarsi all'ultimo appuntamento del campionato, sabato sera a Bergamo proprio contro la squadra di Gasperini, ma è anche la maniera più efficace per guardare all'orizzonte Europa League. Antonio Conte, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, non può che essere soddisfatto:

VITTORIA MERITATA - "Ho visto cose sicuramente interessanti, anche perché abbiamo affrontato una squadra forte, che in questi anni è stata l'unica a dare fastidio alla Juventus. Ha un'ottima rosa, completata quest'anno. Merito a noi, che abbiamo fatto un'ottima partita. Anche perché giocavamo dopo la vittoria dell'Atalanta, e dunque eravamo forzati a vincere. Sono situazioni comunque importanti, ora siamo davanti e al secondo posto. Alla fine qualcun altro ha vinto lo scudetto, ma provare a difendere qualcosa convivendo con la pressione di chi è dietro è importante. Oggi abbiamo affrontato la partita da squadra, sono contento per i ragazzi".

CALCOLI - "Calcoli per l'Europa? Li abbiamo dovuti fare oggi, perché venivamo da tante partite ogni tre giorni. La scelta della formazione di Genova e di oggi è stata fatta secondo calcoli. Vedo il bicchiere mezzo pieno, c'è la possibilità di recuperare un po' di più rispetto all'ultimo periodo".

SFIDA ALL'ATALANTA - "E' un'occasione importante al di là della classifica, perché affrontiamo una realtà del nostro calcio. Hanno sempre migliorato il loro rendimento. Hanno giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento. Sarà un bel test per capire dove siamo. Bello finire con questa partita".

ATTACCHI - "Non posso essere io a raccontare la storia dell'Inter, ci siete voi giornalisti che guardate le partite e portate i numeri. Dovete essere voi a raccontare quello che è stato fatto. So di creare tantissime aspettative, tante cose possono essere condizionate da tutto ciò. Qualcuno può pensare che come arrivo tocco e vinciamo. E' successo in passato. Sono sempre molto onesto e corretto quando parlo. Sono cose che danno fastidio a qualcuno, capisco che attaccare me porta pubblicità. Non attacchi l'ultimo della banda, ma mi dispiace perché a volta sento dire delle cose sul lavoro che offendono la professionalità di una persona che ci mette tutto. C'è passione e cerco di essere un valore aggiunto dove mi chiamano. Quando non si racconta la verità o lo si fa ad arte per attaccarmi, quello mi dà fastidio".

MESSI - "Comprare solo lui o 4 giocatori da 50 milioni l'uno? Penso siano improponibili entrambe le cose. In questo momento mi tengo stretti i ragazzi, che mi stanno dando soddisfazioni e che buttano il cuore oltre l'ostacolo. A fine stagione faremo le valutazioni. La foto di Messi? Non l'ho vista. E' più facile spostare il Duomo che portare Messi a Milano".

(Fonte: Sky Sport)

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