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Conte: “Vincere all’Inter non è per tutti. Ora voglio godermela, poi Dio vede e provvede”

Foto: Sky Sport

Libera di testa e col tricolore già cucito sul petto, la sua Inter ha dato spettacolo nella prima partita da campione d'Italia in carica

Marco Macca

Libera di testa e col tricolore già cucito sul petto, la sua Inter ha dato spettacolo nella prima partita da campione d'Italia in carica. Antonio Conte non può che essere soddisfatto per la risposta dei suoi ragazzi, che non si sono lasciati distrarre dalla festa scudetto fuori San Siro prima della partita con migliaia di tifosi interisti, e che sono riusciti a portare a casa l'ennesima vittoria di questo campionato, travolgendo la Sampdoria per 5-1. Ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore nerazzurro ha espresso la sua gioia per la prestazione:

 Getty Images

SODDISFAZIONE - "La soddisfazione è immensa, per me, i calciatori e tutti quelli che hanno contribuito. L'Inter non vinceva lo scudetto da 11 anni ed era inevitabile ci fosse voglia di festeggiare. Penso che i tifosi abbiano aspettato troppo, ma siamo contenti di aver regalato questa gioia, continuando a fare cose secondo me eccezionali. Abbiamo perso l'ultima partita in casa della Samp un girone fa, poi 13 vittorie e 6 pareggi. I ragazzi continuano a dare soddisfazioni, è un piacere vederli giocare".

FUTURO - "Futuro? Sono qui per parlare del presente, ci dobbiamo godere questi momenti, perché sappiamo quanto abbiamo lavorato e sofferto. Dietro queste vittorie c'è tanta sofferenza da parte di tutti. Nel giro di due anni abbiamo ridato vita al club. Mi è capitato tante volte di non godermi le gioie, ora voglio godermela fino alla fine. Poi, Dio vede e provvede".

INVESTIMENTO RIPAGATO - "In questi due anni c'è stato un lavoro che ha dato un grande profitto. Tanti giocatori si sono valorizzati dal punto di vista economico. Questo è un gruppo che ha un valore nettamente superiore rispetto a quando sono arrivato. Penso che l'investimento fatto sul sottoscritto abbia dato risultati. Il calciatore si aspetta da me una guida che lo porti a vincere. La mia storia è questa, so benissimo che porto aspettative e penso che siano state soddisfatte. Questo gruppo ha calciatori giovani, che hanno margini di miglioramento. Ora sono calciatori vincenti, che sanno il percorso da fare, la mentalità. Non abbiamo mai mollato una virgola, nemmeno quando siamo andati in testa. La vittoria ti deve entrare nel cervello. Deve diventare un'ossessione, una droga per chi vuole essere vincente".

ROMA - "Mi aspetto di fare ottime prestazioni. La partita di Torino? In questo momento la partita più importante è quella con la Roma, cerchiamo di affrontarla nella giusta maniera, provando a ottenere sempre il massimo".

MAI MOLLATO - "Non ho mai mollato di una virgola, mi sono superato in questi due anni all'Inter. Ho dovuto mettere tutto me stesso. E' stata l'impresa più difficile per diversi motivi. Non mi aspettavo alcune difficoltà dell'ambiente Inter. Aver vinto a Milano con l'Inter mi dà grandissima soddisfazione, perché so che non è per tutti".

PINAMONTI - "La squadra ha sempre remato nella giusta direzione. Pinamonti? E' un ragazzo che ha lavorato tutto l'anno con noi. Ha caratteristiche importanti ed è cresciuto tanto. Avere davanti Lukaku, Lautaro e Sanchez non è facile, ma oggi è un calciatore più completo. E' una prima punta completa, ha ottime qualità. E' un ottimo prospetto, starà a lui continuare per diventare un giocatore importante. Può far parlare di sé in futuro".

(Fonte: Sky Sport)

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