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Inter, col Verona Inzaghi si affida a un nuovo tandem. Correa-Dzeko, voglia di riscatto

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Inzaghi dovrà fare a meno di Lautaro squalificato e punterà sulla coppia Correa-Dzeko per battere gli scaligeri

Andrea Della Sala

Dopo la vittoria con la Juve, l'Inter questa sera affronterà il Verona a San Siro alla ricerca di altre tre punti importanti in ottica scudetto. Inzaghi dovrà fare a meno di Lautaro squalificato e punterà sulla coppia Correa-Dzeko per battere gli scaligeri.

DZEKO - "Nel 2022 ha firmato 5 reti in 16 incontri rallentando sensibilmente il ritmo che aveva tenuto nel 2021 (11 centri in 24 gare). La sua ultima esultanza, anzi doppia esultanza, è arrivata il 4 marzo nel 5-0 contro la Salernitana. Con il Verona in carriera Dzeko non ha mai perso (5 successi e 2 pari), ma l'ultimo gol gliel'ha segnato il 15 luglio 2020, perché la scorsa stagione non è sceso in campo né all'andata né al ritorno, mentre quest'anno si è "limitato" alla torre-assist per il gol di Martinez del momentaneo 1-1. Il suo rendimento, con 16 reti, è stato più che positivo considerando quanto è stato pagato (un bonus da 1,8 milioni in caso di qualificazione dell'Inter alla prossima Champions), ma in un momento chiave della stagione Inzaghi chiede comunque a lui, uno degli elementi più esterni e con leadership, uno sforzo ulteriore alla caccia di punti pesanti", sottolinea il Corriere dello Sport.

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CORREA - Non ha convinto finora l'argentino arrivato dalla Lazio. Sia per il rendimento che per gli infortuni avuti in stagione.  Correa aveva iniziato alla grande con una doppietta al Verona all'esordio. L'argentino non è riuscito a imporsi e ha trovato poco spazio. "Probabilmente, ha dovuto fare i conti con le scelte di Inzaghi che ha “eletto” Dzeko-Martinez coppia titolare; lui, però, ha fatto poco per entrare nella rotazione, scavalcato pure da Sanchez. Il ballottaggio tra i due in teoria è aperto pure per oggi pomeriggio, ma gli indizi degli scorsi giorni e di ieri erano tutti a favore dell'argentino. Il tecnico di Piacenza conta sulla sua voglia di mettere in difficoltà un avversario che ha battuto Roma, Lazio e Juve, oltre a pareggiare contro il Napoli (e la Roma). Stavolta il Tucu non deve sbagliare", chiude il quotidiano.

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