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SM – Inter, nessuno come Lukaku: un dato parla chiaro. Più Lu che La: Lautaro irritato, ma…

L'attaccante nerazzurro primo nella storia per media gol. Il compagno sembra nervoso però Conte ha bisogno anche di lui

Eva A. Provenzano

La flessione di due pari ed una sconfitta è rientrata ieri, a Genova, con l'Inter che ha vinto due a zero a Marassi. La squadra di Conte - sottolineano a SportMediaset - ha ritrovato compattezza. "Dopo un primo tempo noioso e senza squilli - sottolinea il tg di Italia 1 - caratterizzato dal 70% di possesso palla dei nerazzurri, la partita la cambia Conte con Hakimi al posto di Perisic e Barella al posto di Eriksen. Il danese resta il solito dilemma. L'allenatore lo difende ma la partita si sblocca quando esce e grazie a chi lo ha sostituito. Proprio Barella ha aperto un varco per il gol del sempre più decisivo Lukaku". La squadra nerazzurra si prepara alla partita in trasferta a Kiev, decisiva per il girone di Champions dopo il pari con il Borussia M. proprio con Romelucome faro del suo attacco.

Il giocatore nerazzurro è sempre più il centro del mondo nerazzurro. La. Il gigante belga ha segnato 41 gol finora con la maglia dell'Inter in 57 partite. Meglio di tanti attaccanti nerazzurri. La sua media gol è pari allo 0.72 reti a gara. Meglio di Vieri, Ronaldo, Icardi, Eto'o, Adriano e pure Milito. 

 Fotogramma tratto da XXL (SportMediaset)

PIU' LU CHE LA - In questo momento però Conte necessita anche di un'alternativa al belga. La Lula è più Lu che La per adesso. Ieri Lautaro Martinez si è mostrato nervosissimo quando Conte lo ha richiamato in panchina. Non segna da tre partite, ma l'allenatore non è per niente preoccupato. «Non penso che fosse arrabbiato con me, abbiamo un grande rapporto", ha detto dopo la gara contro il Genoa. «Penso possa essere successo qualcosa in campo, ed era nervoso. Sono ragazzi e penso che poi si risolvano determinate cose, minimizzerei cosa è successo con l'argentino è un ragazzo a posto», ha aggiunto l'allenatore buttando acqua sul fuoco. Non è da Lautaro infiammarsi così in effetti. Anche visto il rendimento: 3 gol in 5 partite di campionato e in Champions un palo "che ancora si sta muovendo a San Siro", come ha sottolineato il mister. Parole di chi conta sempre su di lui e pure tanto. Lukaku lo cerca sempre e la loro coppia è ancora vincente. La stagione gli offre la possibilità di riscattarsi già martedì in Champions contro lo Shakthar, una gara già cruciale per la formazione interista.

 Getty Images

IRRITAZIONE - Ci sarà Hakimiquesta volta, la sua assenza contro i tedeschi resta un giallo che ha irritato non poco la società interista. Lo ha ribadito anche in conferenza stampa il tecnico: «È successo qualcosa di troppo strano, adesso per fortuna è negativo. Vorresti non avere questi imprevisti. C'è l'aspetto sportivo, ma quello che c'è al di fuori dell'aspetto sportivo ti deve aiutare ad affrontare queste cose, questi errori, in maniera più tranquilla e rilassata».  

(Fonte: SM)

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