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Piazza pulita Inter: da Godin a Gagliardini, in sei ai saluti. Lautaro, enigma da risolvere subito

All'Inter mancano le alternative ai titolari, sul mercato si piazzeranno i giocatori che hanno dimostrato di non poter far parte del gruppo

Andrea Della Sala

L'Inter si è resa conto di non potersela giocare per lo scudetto in questa stagione. Mancano alternative di livello ai titolari, manca qualità e, per questo motivo, molti giocatori saluteranno Appiano Gentile a fine stagione. Sarà una vera e propria rivoluzione che toccherà ogni reparto della rosa di Conte:

DIFESA - "Non sarà un lavoro semplice, per Ausilio e Marotta. Ma non si sbaglia nell’affermare che saranno diversi i giocatori intorno ai quali si proveranno a imbastire operazioni in uscita.Godin, al netto delle sue bizzarre smentite, è ormai un caso acclarato. Giocherà probabilmente giovedì a Verona causa squalifiche altrui, ma è l’ultima scelta del reparto difensivo, scavalcato anche da Ranocchia. Con Conte il feeling non è mai scattato: troppo distanti le filosofie del tecnico e del difensore sull’interpretazione del ruolo di centrale difensivo. L’uruguaiano – operazione chiusa quando Conte non era ancora il tecnico nerazzurro – lascerà l’Inter, a patto di trovare club interessati ad accollarsi l’ingaggio pesante. In fascia, se a destra Hakimi di fatto riporterà al Chelsea Moses, a sinistra sarà preso un titolare (Emerson Palmieri, probabilmente) che si giochi il posto con Young: Biraghi non ha mai convinto il tecnico, neppure quando Asamoah si è perso per strada causa guai cronici al ginocchio. Sarà rivoluzione anche in porta: Conte vuole un altro secondo, Padelli resterà come terzo, dietro Handanovic tornerà Radu", rivela La Gazzetta dello Sport.

CENTROCAMPO - "Gagliardini è ora condannato dagli episodi, ma non ha mai avuto un rendimento costante, per quanto Conte lo consideri un passo avanti a Vecino nelle gerarchie. Già, l’uruguaiano. Si è rivisto in campo dopo i guai al menisco. Ma già a gennaio era stato vicino all’addio. Ed è naturale che la situazione si riproporrà. Il migliore, in quel reparto, si è rivelato Borja Valero, che va in scadenza. Arriverà Tonali, va definita la situazione Nainggolan: c’è spazio per un altro innesto, mai dare per svanita la pista Vidal".

ATTACCO - "Lautaro non è sereno: non è il rigore chiesto a Lukaku a dimostrarlo, quanto il linguaggio del corpo, come sbuffa e quanto sbuffa per un gol che gli manca. L’Inter ha bisogno di risolvere una volta per tutte l’enigma. Il resto verrà a cascata. A partire da Sanchez. Ma non Esposito, che ieri ha rivisto il campo. Firmerà il rinnovo, ma non è lui la quarta punta di cui ha necessità l’Inter per inseguire lo scudetto: andrà in prestito. I conti sono presto fatti: circa un terzo della rosa è in discussione", chiude Gazzetta.

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