A 8 giornate dal termine la classifica cannonieri è praticamente ipotecata, con 23 centri all’attivo e Vlahovic a inseguire a quota 15. Il capitano nerazzurro non è mai stato il leader dei goleador in Italia, ma l’anno scorso era arrivato secondo alle spalle di Osimhen e due anni fa terzo dietro a Immobile e Vlahovic. Quest’anno è arrivato il suo momento, a conferma di una crescita altamente esponenziale in termini di percentuale realizzativa. Sembrava anche in grado di insidiare il record di gol (36) stabilito da Higuain ed eguagliato poi da Immobile. Nella corsa verso la seconda stella, l’Udinese può fargli riassaporare la gioia del gol anche stando ai precedenti che vedono l’Inter vittoria in 5 delle ultime 6 gare contro l’Udinese in massima serie segnando quasi il triplo delle reti incassate in questo parziale (17 a 6). E poi il campione del mondo, proprio di recente con la sua Argentina, ha spezzato l’altro digiuno che lo tormentava con la propria nazionale. A fine marzo infatti contro la Costa Rica ha messo fine a uno stop durato 16 partite, che aveva messo in risalto la sua differenza di rendimento rispetto ai prodigi in maglia Inter. Adesso in nerazzurro è chiamato a completare l’opera, abbinando la seconda stella alla fascia di capitano e alla sua miglior stagione da quando è arrivato in Italia. Stando alle sue abitudini sarà soltanto questione di (poco) tempo".
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