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Le tante maschere di Simeone, ma Inzaghi le conosce tutte: ecco il vantaggio dell’Inter

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Archiviata la vittoria casalinga contro la Salernitana, i nerazzurri sono attesi dall'andata degli ottavi di Champions contro l'Atletico
Gianni Pampinella Redattore 

Il weekend di campionato ha regalato all'Inter due buone notizie: la Juve è stata fermata dal Verona e il Milan ha perso a Monza. I nerazzurri allungano in vetta e questo permette loro di concentrarsi sull'andata degli ottavi di Champions League contro l'Atletico Madrid. "Simone Inzaghi conosce da una vita tutte le facce del Cholo e questo per l’Inter è un vantaggio in vista della doppia sfida all’Atletico Madrid. Il problema però è capire quale maschera indosserà Diego Pablo Simeone nel suo ritorno a San Siro, perché la sua creatura al tredicesimo anno ha cambiato pelle", sottolinea il Corriere della Sera.

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"L’Atletico non è più la squadra d’acciaio che crea poco e se lo fa bastare, giocando addosso all’avversario nei bassifondi della propria metà campo. La versione attuale dei colchoneros è quella di un gruppo che sa variare i registri, pressare alto, colpire tra le linee, sviluppare il gioco sulle fasce, insomma è in grado giocare più partite dentro alla stessa serata. Un po’ come l’Inter, in un gioco di specchi tra due ex compagni che si stimano. E si temono molto".


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"L’Atletico è in forma, ieri ha ritrovato pure Morata in allenamento, ha testa, gambe e varietà di soluzioni per arrivare a Milano e giocarsela alla pari con l’Inter, se non in leggero vantaggio nel doppio confronto, considerato il ritorno in casa. L’Atletico è al quarto posto a 11 punti dai blancos e nella Liga ha indicatori tutti più bassi dell’Inter in serie A (meno gol, meno tiri, meno possesso, meno precisione nei passaggi, meno intercetti, 20 gialli in più), ma in Champions ha fatto 17 gol, meno solo del Manchester City, vincendo il girone di Lazio, Feyenoord e Celtic. Amici così, vanno rispettati e salutati. Ma lasciati fuori dalla porta".

(Corriere della Sera)

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