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Moratti: “Mou? Sfida speciale, spero Conte non abbia dubbi. Suning? Credo alle loro parole”

L'ex presidente nerazzurro ha parlato di diversi temi all'uscita dagli uffici della Saras

Daniele Vitiello

Anche Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha commentato con un po' di stupore la notizia dell'approdo alla Roma di Josè Mourinho dalla prossima stagione. Intercettato dall'inviato di Fcinter1908.it e da altri cronisti sotto gli uffici della Saras, ha commentato la notizia: "Mi ha sorpreso, ma mi fa piacere tantissimo per lui. Il campionato diventa bellissimo e più interessante. Quest'anno era difficile che potesse tornare all'Inter, considerando che con questo allenatore l'Inter ha vinto il campionato. La scelta, sia da parte di Mourinho che della Roma, sembra interessante. L'ha sentito? Si, ma non abbiamo parlato di queste cose. La sfida con Conte sarà certamente interessante, con una carica speciale da parte di entrambi. Sarà uno stimolo anche per Conte? Sarebbe antipatico se avesse questo dubbio, mi auguro che non ce l'abbia".

Il futuro di Conte?

Penso non ci siano dubbi sul fatto che sia giusto che rimanga. Credo stia soltanto aspettando di chiarire la situazione che sicuramente sarà chiarita in positivo.

Il futuro della proprietà?

"La proprietà quando l'abbiamo conosciuta era affidabilissima e dovrebbe esserlo anche ora. Per quello che dicono loro, specialmente adesso. Mi affido alle loro parole, sono convinto che non parlano a vuoto. Se dicono che pensano di rimanere e migliorare l'Inter, ci devo credere. Zhang è stato di una cortesia infinita, mi ha chiamato appena l'Atalanta ha pareggiato. Doveva essere il contrario, avrei dovuto chiamarlo io e lo avrei fatto in serata. E' stato gentilissimo, con voce molto contenta".

Questo scudetto gliene ricorda qualcuno dei suoi?

"Faccio fatica ad associarlo a qualcuno dei nostri: nella cavalcata di Mancini avevamo una squadra spaventosamente forte. Forse lo avvicino di più al campionato di Trapattoni, mi è sembrato fosse un tipo di squadra simile.

Scudetto di Conte?

"C'è una buona percentuale di merito. Ha tenuto duro nei momenti difficili, è stato bravo contro squadre che si pensava fossero più forti. Lukaku? Un giocatore dalle buonissime qualità che con Conte è migliorato ancora di più".

Se le tirassero ancora la giacca per tornare a dare una mano?

"Credo starei in camicia...".

La lettera di Zhang Jindong?

"E' una bella lettera da parte di un azionista che ha voluto dar fiducia ai tifosi e l'ha chiesta. Mi ha fatto molto piacere. Loro faranno quello che gli è consentito fare, speriamo non si perda qualche pezzo grosso".