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ESCLUSIVA Mulattieri: “L’Inter mi segue, ci sentiamo sempre. Studio da 9 e con Jonk…”

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L'attaccante classe 2000 ha parlato ai microfoni di Fcinter1908: "Ho osservato a lungo Lautaro e Lukaku, ora studio da prima punta"

Fabio Alampi

Un impatto del genere, al primo anno tra i professionisti e lontano da casa, probabilmente non se lo aspettava nessuno. Eppure Samuele Mulattieri sta confermando con i fatti di essere uno dei giovani di proprietà Inter più interessanti: l'attaccante spezzino, classe 2000, è uno dei protagonisti della positiva stagione del Volendam, formazione olandese della Eerste Divisie (la nostra Serie B) in piena lotta per la promozione nella massima serie. Dopo essersi laureato capocannoniere dello scorso campionato Primavera, Mulattieri ha già messo a segno 15 reti in Olanda, e non intende fermarsi qui. Fcinter1908 lo ha contattato in esclusiva.

Come ti stai trovando in Olanda? Cosa ti ha sorpreso maggiormente di Volendam?

Mi sto trovando molto bene, mi piace come ci alleniamo, mi piace l'ambiente, Volendam è un bel paese. Qui tutti parlano inglese, è diverso dall'Italia. Per il resto non ho trovato molte differenze, purtroppo con il Covid la situazione è uguale più o meno dappertutto. L'importante è poter giocare a calcio!

Com'è stato l'impatto con il calcio olandese?

Qui tutte le squadre provano a giocarsela, c'è una mentalità diversa rispetto all'Italia. Mi piace questo tipo di calcio, mi sto trovando molto bene. Sono stato bravo ad ambientarmi subito, migliorando il mio inglese: all'inizio c'era qualche difficoltà con la lingua.

La scorsa estate hai scelto di metterti alla prova in un campionato estero anzichè confrontarti con la Serie B italiana: i numeri ti stanno dando ragione.

Le scelte le faccio in base alla forza con cui una squadra mi vuole: il Volendam mi ha subito fatto capire che volevano puntare su di me, mi avevano seguito, mentre le squadre della Serie B che hanno presentato offerte non mi volevano così fortemente come loro. Inoltre mi intrigava fare un'esperienza all'estero, conoscevo il mister visto che ha giocato anche nell'Inter, e così ho optato per il Volendam.

Hai già segnato 15 reti in stagione, giocando praticamente sempre da titolare: ti aspettavi un impatto e un rendimento del genere?

Io cerco sempre di fare il meglio, poi non so dire se me l'aspettavo o meno. Diciamo che lo speravo.

Al Volendam sei allenato da una vecchia conoscenza dell'Inter, Wim Jonk: che tipo è?

È una persona bravissima, oltre che un ottimo allenatore: propone un tipo di calcio che a me piace molto, gli piace tenere la palla, fare possesso, andare in verticale, creare occasioni, giocare palla a terra. Il suo gioco sta esaltando le mie caratteristiche.

Dopo esserti definitivamente trasformato in attaccante lo scorso anno con la Primavera dell'Inter, in questa stagione stai imparando a giocare da punta centrale nel 4-3-3.

In passato ho giocato spesso da seconda punta, mi piaceva venire indietro, prendere palla, svariare molto. Già l'anno scorso ho fatto un altro step, ma giocavamo con due punte: lasciavo all'altro attaccante il compito di proteggere la palla e io gli giravo intorno. Quest'anno, invece, sto proprio imparando il ruolo di classico numero 9: mi piace, il mister mi chiede anche di venire dietro, staccarmi dalla marcatura e dialogare con i centrocampisti. Sento che sto migliorando anche nella protezione della palla, nel gioco con i compagni, nei movimenti offensivi, nel posizionamento. Sto imparando cose in più.

A proposito di attaccanti: l'anno scorso hai avuto modo di allenarti insieme a gente come Lukaku, Lautaro e Sanchez...

Li ho osservati molto, sono fortissimi. Cerco sempre di imparare dai migliori: penso a Lukaku e Lautaro, ma anche a Haaland, a Lewandowski e a tutti i top che giocano nella mia posizione.

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L'Inter sta seguendo con grande attenzione il tuo rendimento e i tuoi progressi: ti senti spesso con la dirigenza?

Ci siamo sentiti più volte nel corso dell'anno.

A fine stagione scadrà il tuo prestito al Volendam: hai già parlato con l'Inter del tuo futuro?

Io adesso devo solo pensare a giocare, a fine anno vedremo. Non escludo nessuna possibilità a priori.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Il mio obiettivo in questo momento è di fare il massimo e di continuare a segnare: mi piacerebbe tanto arrivare a quota 20 quest'anno, non ci sono mai riuscito fino ad ora. L'obiettivo principale, che credo debba essere quello di tutti, è di continuare a migliorarsi allenamento dopo allenamento: io sento di essere migliorato rispetto all'anno scorso e all'anno prima. Non mi sono posto degli obiettivi in particolare, cerco sempre di migliorarmi per arrivare al livello più alto possibile, poi si vedrà dove mi porteranno le mie qualità.

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