Le parole dell'allenatore del Milan dopo il pari contro il Cagliari: "Ritmo basso. Tutto troppo visibile anche a chi non capisce di calcio"
Dopo la vittoria in Supercoppa contro l'Inter, il Milan ha frenato a San Siro contro il Cagliari. A fine partita, ai microfoni di DAZN, l'allenatore rossonero Sergio Conceiçao ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi contro la formazione di Nicola. «Il ritmo è stato basso, i nostri difensori potevano portare palla ma non è solo quello. Nel primo tempo non siamo usciti per niente, secondo tempo meglio. Dobbiamo fare di più, ci sono tante cose da migliorare. Bene l'atteggiamento ma ci sono mancate cose importanti. Siamo qui per lavorare, so che il tempo è quello che è. Bisogna dire queste cose da migliorare ai giocatori e loro devono accettare quanto gli diciamo. Perché è stato troppo visibile, anche chi non capisce di calcio capisce cosa manca», ha sottolineato l'allenatore rossonero.
-Su quali concetti spingerà?
Non possiamo pensare che ogni partita è una finale. Non dobbiamo lasciar passare il tempo e andare al 60%. Noi dobbiamo andare sempre al 110%. Ci sono momenti della gara in cui dobbiamo migliorare tanto. Quando avevamo palla il recupero era troppo basso. Se stiamo bene a livello offensivo e difensivamente siamo equilibrati è più facile recuperare palla. Il ritmo deve essere più alto, dobbiamo far muovere la linea difensiva dell'avversario che si mette dietro. Dobbiamo essere intelligente, lavorare sul piano tattico, sul piano tecnico perché il calcio è una cosa semplice e i giocatori a volte lo complicano. Si deve giocare semplice: passaggio e movimento. L'ho detto prima di questa partita che non era tutto bello perché abbiamo vinto la Supercoppa, neanche adesso è un disastro. Serve equilibrio, lavorare su quello che pensiamo si debba migliorare e vincere le partite, basta.