Il futuro di Mario Balotelli non sarà al Genoa ma non è ancora stato trovato l'accordo per certificare l'addio
"Una via d’uscita, possibilmente in modo soft: è quella che stanno cercando il Genoa e Mario Balotelli, per sciogliere un’impasse che non sta giovando né al club, né tantomeno al giocatore. La permanenza dell’attaccante in rossoblù sembra davvero alle battute finali: non sono piaciute a Balotelli le due panchine contro Lecce e Parma (senza neppure giocare un minuto) e, prima ancora, quella di San Siro con il Milan". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al sempre più probabile addio tra Balotelli e il Genoa.
"Meno di un’ora di utilizzo spalmato su sei presenze maturate fra i primi di novembre ed oggi, dunque in due mesi e mezzo. Troppo poco per chi pensava di ritrovare la Serie A maturando in fretta con i gradi del leader rossoblù. La storia ha detto altro. Gilardino l’aveva fortemente voluto nel momento di maggiore emergenza infortuni per il Grifone. Poi però il cambio di guida tecnica ha complicato le cose per Mario, che si è ritrovato alla guida del Genoa proprio Vieira, con il quale a Nizza nell’autunno 2018 non erano state rose e fiori. Vieira, fra l’altro, confortato dai risultati, a chi gli chiedeva il motivo di un utilizzo col contagocce del giocatore ha sempre risposto sostenendo che non bisognava parlare dei singoli. Il bene collettivo davanti a tutto. Non è successo e il messaggio sui social di Balo post Lecce, in cui rivendicava le sue buone condizioni fisiche nonostante il mancato utilizzo, ha tradito il suo stato d’animo e la sua insoddisfazione", aggiunge la Rosea.